in Via de' Mulini

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case antiche in Via de' Mulini
[case antiche in Via de' Mulini - foto SDT, 2011 ]

Case - palazzine del borgo antico

Case in via dei Mulini, dal n.1 al 15 (Via Gelso)

dal '300 al '700-800

Alle spalle delle mura della città, dove sorgeva il bastione di Porta del Castello e a pochi passi dal luogo dove un tempo si elevava il castello Normanno-svevo, corre una stradina con edifici, più volte restaurati e modificati, che conservano tracce rilevanti della loro vetustà.

Sull'architrave in pietra locale della porta che immette nell'abitazione contrassegnata dal n. 1 troviamo incisa una triplice cinta: segno adottato dai Templari per indicare luoghi della città aventi particolare sacralità.

triplice cinta incisa sull'architrave della porta dell'abitazione n.1

Il portoncino che immette al piano rialzato dell'abitazione n.7 ha nella chiave una bella maschera apotropaica.

Chiave di volta della porta d'ingresso al n. 7

I balconi inoltre della stessa abitazione e di quella confinante n. 15 hanno delle artistiche mensole figurate di pregio.

balcone con mensola figurata

Mi è piaciuto soffermarmi su questi elementi architettonici e scultorei per tentare di leggerli, di carpirne il significato e le radici storiche. La triplice cinta rimanda la mia immaginazione ai tempi degli svevi, quando nella nostra città diversi luoghi erano sede dell'ordine monastico-cavalleresco dei Templari, protetti dal potente Federico II; a gomito di questa abitazione (dicevo sopra) sorgeva il castello svevo.
Gli elementi rinascimentali e barocchi, ornamento dei balconcini, e le maschere apotropaiche propiziatorie e protettive sull'ingresso, rimandano ai periodi successivi, quelli della dominazione aragonese e spagnola; il vicino fortilizio del quale resta il bastione sporgente sulla strada Chiavara (Via Alcide De Gasperi) è databile appunto tra il XV e il XVI secolo.