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Premessa

Si trascrive il seguente libro del Lauria, non per i suoi risvolti storici, ma per quelli prevalentemente letterari; infatti egli stesso nella sua introduzione asserisce: “Citare i documenti, indicare i volumi, designar le pagine per dar credito alle mie parole mi parve superbo corredo a modesto lavoro, nel quale non la storia già, ma o riflessioni su fatti storici universalmente noti, ovvero aneddoti storici poco bramosi di giustificazione io me ne andai descrivendo.
La sua opera quindi, più che una cronaca storica, a mio avviso va classificata come un vivace racconto romanzato degli eventi più ecclatanti avvenuti a Castel del Monte o ad esso anche indirettamente riferibili, quasi un piccolo romanzo storico tipico dell'Ottocento.
Bisogna inoltre tener presente che è molto imprecisa (spesso errata) la sua descrizione delle varie strutture del castello.

Nei vari capitoli ho inserito alcune immagini del Castello (alcune anche postume all'autore del testo) non presenti nel libro originale; detto libro ha infatti un'unica immagine stampata nella prima pagina: l'acquaforte del Castello, che in questa trascrizione è mostrata sulla copertina e all'inizio di ogni capitolo.
Ho trascritto il testo in modo fedele, lasciando la lingua di metà Ottocento usata dall'Autore, correggendo soltanto alcune parole che apparivano come evidenti errori di stampa. Le note apposte in alcuni capitoli sono di Sabino Di Tommaso, redattore di queste pagine, in quanto il testo originale non ha note, né di pagina, né di fine testo.

trascrizione in ebook

Il Castello del Monte
in Terra di Bari

Studi e pensieri

di Giuseppe Aurelio Lauria (1805-1879) [1]

Copertina
(Probabile) copertina del libro


INDICE dei CAPITOLI
(nel testo stampato nell'ultima pagina)


[Tratto da: Giuseppe Aurelio Lauria, “Il Castello del Monte, in Terra di Bari - Studi e Pensieri”, Tip. Raffaele Avallone, Napoli, 1861]


NOTE

[1] Lauria Giuseppe Aurelio, nato a Napoli l’8 di febbraio 1805, fu magistrato e Consigliere di Stato, prima del Regno delle due Sicilie e poi, dal 1861, Consigliere amministrativo di Napoli.
Fu nominato senatore del Regno d’Italia con decreto del 6 novembre 1873.
Fu decorato del titolo di Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia il 20 settembre 1872,
Morì a Napoli il 18 agosto 1879.