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Panoramica d'insieme della Colonia Agricola - Scuola Pratica di Agricoltura, inizi Novecento
[Panoramica d'insieme della Colonia Agricola - Scuola Pratica di Agricoltura, inizi Novecento]

L’Istituto Tecnico Agrario Provinciale “Umberto I”
Andria

di Giuseppe Boccardi


La Scuola d’Avviamento a tipo agrario
La Scuola Tecnica-Agraria

Sommario: — Concessione di 13 Ha di terreno del Podere Papparicotta a contadini ex combattenti o nullatenenti — partecipazione dell’Istituto alle fiere di Tripoli, Massa Lombarda ed altre fiere internazionali con i suoi prodotti, vini, oli e olive da tavola — Illuminazione elettrica all’Istituto — Sperimentazione della coltivazione di grano di varietà elette a Papparicotta — Ricerca di acqua nel sottosuolo del Podere Agresti — Acquisto del fondo Lama della Madonna — Norme del funzionamento delle diverse Scuole dell’Istituto.

Per le nuove disposizioni dell’insegnamento elementare, il Consiglio Direttivo propose l’abolizione della sesta classe, in quanto gli alunni delle classi elementari potevano accedere alle scuole secondarie dopo la quinta elementare, previo esame di ammissione: erano stati aboliti gli esami di licenza per la sesta, settima e ottava classe elementare. (91)

Nel 1925 il Consiglio Direttivo proponeva alla Commissione Reale la no-mina a Direttore effettivo della Colonia il dott. Michele Sinisi per promo-zione, in considerazione della sua anzianità di servizio dal 1902 e per aver tenuto, quale incaricato, la Direzione dell’Istituto dal 1910 al 1912, oltre alla Direzione provvisoria, per circa cinque anni, della Scuola Agraria F. Gigante di Alberobello. (92)

Per migliorare le colture a vantaggio dell’economia aziendale, nel 1926 la Commissione Reale, in un piano generale di interventi al podere Papparicotta, deliberò la concessione di circa 13 ettari di un terreno seminativo a pascolo, detto Anna Maria ubicato lungo la strada provinciale Andria-Canosa confinante con la casa cantoniera, per la sua trasformazione in vigneti consociati ad olivi.

I terreni vennero concessi con contratti a compartecipazione, della durata di 27 anni a contadini nullatenenti e ad ex combattenti, sorteggiati tra i 40 agricoltori che avevano chiesto la quota del frazionamento. (93)

Il 23 febbraio 1926 decedeva, dopo breve malattia il Presidente On. Avv. Riccardo Ceci, uomo di doti non comuni, profondamente legato alle sorti dell’Istituto, che aveva amministrato per tanti anni determinando un notevole miglioramento della vita della Colonia. Era stato Amministratore sagace, ligio e accorto realizzatore, uomo di provata fiducia per l’Amministrazione Provinciale e i Consigli Direttivi a cui aveva partecipato quale Consigliere Vicario e come Presidente. (94)

Il Consiglio Direttivo rimase in carica, con la presidenza del Consigliere Vicario Avv. Michele Marchio fino al 24-IX-1927.

Caseificio della Colonia Agricola. Lavorazione latticini.
[Caseificio della Colonia Agricola. Lavorazione latticini.]

L’Istituto partecipò all’Esposizione Fiera di Tripoli meritando la medaglia d’oro per i prodotti esposti: vini di diversa qualità, oli diversi, formaggi di vario tipo, mandorle di varietà differenti e grano.

All’esposizione di Frutticoltura, inaugurata il 5 settembre a Massa Lombarda l’Istituto prese parte con i suoi prodotti: olive S. Agostino e Spagna preparate verdi alla salamoia e diverse varietà di mandorle a guscio tenero e duro ottenendo la medaglia d’argento. (95)

Nello stesso anno la Cattedra Ambulante di agricoltura di Bari richiese, per ben tre volte, il caciaio Camposeo Vito come insegnante pratico della lavorazione dei formaggi e latticini freschi, nei Corsi di Caseificio tenuti a Gioia del Colle, San Michele di Bari e Castellana. Il suo insegnamento venne apprezzato dai frequentanti i corsi e dal Direttore della Cattedra Ambulante. (96)

Dopo le tante richieste alle passate amministrazioni, la Commissione Amministrativa autorizzò il Presidente On. Consalvo Ceci a stipulare il contratto per l’illuminazione elettrica dell’Istituto a forza motrice con la Società barlettana. (97)

Papparicotta: seminativo con vecchi mandorli. Esercitazione degli allievi: scerbatura del grano.
[Papparicotta: seminativo con vecchi mandorli. Esercitazione degli allievi: scerbatura del grano.]

Nell’anno 1927-28 venne sperimentata la coltivazione di grano di varietà elette con semina a Papparicotta del seme fornito dalla Stazione Agraria Sperimentale di Bari. I frumenti erano: 1) Strambelli VI; 2) Bucellier 1744; 3) Conti duro N° 28; gentil; 4) Rosso Todaro N° 48; 5) Attilio Fabrini Strampelli; bianchetto Conti N° 72; 6) Aristato Conti; 7) Conti duro e Gentile bianco. (98)

La Commissione Granaria per la Provincia di Bari concesse all’Istituto il premio di £ 135,50 per il grano prodotto nel decorso anno. (99)

Nell’ultima riunione Consigliare del 19 settembre, era stato deliberato l’impianto di un bosco nella zona a pascolo, iniziando dall’ingresso del podere. Per i lavori, da eseguire in diversi anni, furono deliberati nel bilancio preventivo del 1928 congrui stanziamenti.

Fabbricato principale dell'Azienda Agraria     Stalla per bovini e porcile
[Fabbricato principale dell'Azienda Agraria - Stalla per bovini e porcile.]

Alla distanza di cinque giorni il Consiglio Direttivo, uniformandosi agli altri Istituti Provinciali rassegnò le dimissioni al nuovo Commissario Provinciale Prof. Michele Viterbo, il quale nominò in data 10 novembre 1927 i Commissari Amministrativi, l’Onorevole Consalvo Ceci e il Dott. Aurelio Carrante, Direttore della Cattedra Ambulante di Agricoltura in Bari.

I due Commissari concordarono i compiti amministrativi per provvedere all’andamento dell’Istituto. In considerazione che l’onorevole Ceci risiedeva in Andria, eccetto i brevi periodi di permanenza a Roma per la carica di Deputato, stabilirono che la firma della corrispondenza e tutte le pratiche di ordinaria amministrazione ed i provvedimenti, se di urgenza, fossero affidati all’onorevole Ceci. In caso di assenza dell’onorevole Ceci si doveva firmare l’ordinaria corrispondenza con la dizione d’ordine, e ciò comunicando al Commissario Carrante, cui spettavano le deliberazioni per tutti i provvedimenti dell’altro Commissario. (100)

Prendendo in esame il bilancio deliberato dal precedente Consiglio di Amministrazione, il Carrante propose lo sviluppo della frutticoltura, orticoltura, giardinaggio e arte di imballaggio. (101)

Nuovo deposito macchine     Ovile in costruzione
[Nuovo deposito macchine - Ovile in costruzione.]

Il posto di Amministratore, creato con la deliberazione della Commissione Reale del 20 novembre 1925, venne soppresso perché ritenuto superfluo, in quanto gli stessi compiti erano assegnati al capo coltivatore, a cui si chiedeva il titolo di perito agrario. (102)

In previsione della riforma generale della Colonia fu progettata la trasformazione dei locali esistenti a Papparicotta per creare il secondo dormitorio vicino a quello costruito di recente e la trasformazione del vecchio dormitorio in tre aule scolastiche, oltre alla costruzione di un ampio capannone per riparare dalle intemperie veicoli ed altri attrezzi agricoli. (103)

Il Commissario Ceci dovette abolire il servizio del camion per il trasporto degli alunni da Papparicotta alla sede dell’Istituto e viceversa. Le nuove disposizioni di leggi obbligavano la copertura stabile dell’automezzo, i sedili fissi ed altre modifiche: l’autocarro poteva essere usato solo per il trasporto dei prodotti che continuò a farsi anche con i carri trainati dai cavalli in dotazione al podere. (104)

Allevamento di pecore: pascolo con fabbricato di Papparicotta.
[Allevamento di pecore: pascolo con fabbricato di Papparicotta.]

Nello stesso anno 1928, il Ministero della Pubblica Istruzione aveva proposto all’Amministrazione Provinciale, in via sperimentale, il funzionamento della prima classe della Scuola secondaria triennale, successivamente denominata di Avviamento Professionale a tipo Agrario. Non fu possibile in quel momento aderire alla richiesta del Ministero in quanto l’Istituto era occupato da tutti gli alunni delle classi elementari: occorreva modificare lo Statuto, con cui era stata fondata la Colonia Agricola. (105)

Nell’anno 1929 la Colonia conseguì il premio di medaglia d’oro Vermeil nel concorso Bacologico della Fondazione Provinciale dei Sindacati Fascisti di Bari. (106)

Per dare esecuzione alle previsioni dalla precedente Amministrazione, un gruppo di alunni venne trasferito stabilmente a Papparicotta; e lì si dette inizio ai lavori di scasso per l’impianto del bosco. Su richiesta del R. Commissario per l’amministrazione della Provincia, Prof. Michele Viterbo, si progettò un vivaio di piante forestali da disporre lungo le strade provinciali. Per tale progetto furono presi accordi con il Comando della Milizia Forestale di Bari. (107)

Il 31 agosto 1929 si insediò il nuovo Consiglio Direttivo della Colonia, nominato con deliberazione del Preside e del Consiglio di Rettorato del 13 luglio 1929.

Istituto Agrario Provinciale, sala del Consiglio.
[Istituto Agrario Provinciale, sala del Consiglio.]

Il Consiglio Direttivo era costituito dai signori:
Luigi Barbera, Presidente del Consiglio Direttivo;
Comm. Dott. Aurelio Carrante, direttore della Cattedra Ambulante di Agricoltura in Bari, Consigliere;
Comm. Pasquale Cafaro, Consigliere e vice Podestà del Comune di Andria.

Nella stessa riunione venne nominato Consigliere Delegato il Comm. Cafaro. (108)

Fin dalle prime riunioni il Consiglio decise di prendere in esame i problemi più urgenti da risolvere.

Allo scopo di usufruire del contributo concesso dal Provveditorato per le opere pubbliche della Puglia, nella misura dei due terzi della spesa preventivata, venne preso in considerazione l’impianto del bosco, da effettuarsi nell’entrata al podere, con l’uso di quindici quintali di esplosivi ritirati dal deposito militare di Carditello (Capua). (109)

Visita di S. E. Bottai (Ministro).
[Visita di S. E. Bottai (Ministro).]

Nello stesso anno, in occasione della venuta in Provincia del rabdomante Marini invitato dalla Federazione dei Sindacati Agricoltori Fascisti, vennero eseguite prove di ricerche di acqua del sottosuolo nel podere Agresti e nel giardino dell’Istituto. La presenza dell’acqua risultò alla profondità da un minimo (68 metri), al massimo di 134; non era conveniente per i mezzi di quell’epoca eseguire prove di scavo. (110)

Nell’attesa intanto della legge di trasformazione della Scuola Pratica di Agricoltura, venne istituito un corso di “Istruzione Professionale” per gli alunni, a posto gratuito, se in possesso della licenza di V elementare e affidati alla Pubblica beneficenza. (111)

L’Istituzione a Papparicotta delle scuole elementari per conto dell’Ente Pugliese di Cultura si rimandava a dopo la costruzione di nuove aule scolastiche e all’adattamento dei locali esistenti. (112)

Nel dicembre dello stesso anno l’Amministrazione Provinciale acquistò dal Dott. Enrico Ceci il fondo denominato Lama della Madonna sulla quale si affacciava l’Istituto. (113)

Palestra nel cortile, 1931.
[Palestra nel cortile, 1931.]

Per provvedere all’attuazione del programma previsto per i poderi e i fabbricati, il Consiglio Direttivo dovette chiedere all’Amministrazione Provinciale un contributo più consistente e la Provincia acconsentì alla richiesta, assegnando un contributo ordinario di £ 164.000. (114) Si approvarono i lavori di ristrutturazione dei locali e di nuove costruzioni, in aggiunta ai fabbricati di Papparicotta per l’importo di £ 250.000, secondo il progetto redatto dall’Ufficio Tecnico Provinciale. Vennero approvati contemporaneamente i lavori di modifica dello stabile di Santa Maria dei Miracoli per l’ammontare di £ 60.000. (115) Anche il Dott. Carrante, consigliere dell’Istituto e Direttore della Cattedra Ambulante di Agricoltura della Provincia di Bari, si interessò presso il Ministro dell’Agricoltura, On. Acerbo e il Sottosegretario On. Marescalchi, per ottenere contributi per la Colonia Agricola. Gli vennero promessi aiuti all’Istituto, con sussidi di miglioramento dell’azienda agraria; per la Scuola Pratica di Agricoltura, il Ministero non poteva però intervenire, a seguito del passaggio di tutte le Scuole agrarie alle dipendenze del Ministero dell’Economia Nazionale. (116)

Al mutamento del Ministero, il Consiglio Direttivo stabilì le norme del funzionamento delle diverse scuole dell’Istituto:

  • — la Scuola Pratica di Agricoltura, in funzione a S. M. dei Miracoli, sede dell’Istituto, era riservata solo agli alunni con posto a pagamento, agli orfani di guerra e ad altri a carico di Enti;
  • — le classi lª, 2ª e 3ª elementari erano ubicate presso la stessa sede dell’Istituto, come Scuola Sussidiaria dell’Ente Pugliese di Cultura Professionale, con personale a carico di quell’Ente;
  • — la 4ª e 5ª elementare rimanevano a carico della Colonia Agricola: delle due però la 4ª restava in sede nell’Istituto, la 5ª classe veniva trasferita nei locali di Papparicotta;
  • — anche il corso di “Istruzione Professionale”, per gli alunni a posto gratuito, in possesso della licenza di 5ª elementare, veniva assegnato a Papparicotta.

Il Corso di Istruzione Professionale riguardava lo svolgimento di materie teoriche oltre alle esercitazioni pratiche che potevano effettuarsi anche dopo il termine del Corso Teorico, fino a quando gli alunni venivano ritirati dalle famiglie di provenienza o assunti da proprietari terrieri. Venne stabilita, anche, la durata di permanenza degli orfani nell’Istituto: non oltre venti anni per chi non aveva parenti e fino alla chiamata per il servizio militare. (117)

Con delibera N° 223 veniva nominato Matera Mario nel posto di Economo-Magazziniere. (118)

Gabinetto di Storia Naturale e Microscopia     Gabinetto di Chimica
[Gabinetto di Storia Naturale e Microscopia - Gabinetto di Chimica]

[da “L’Istituto Tecnico Agrario Provinciale “Umberto I” — Andria”, di G. Boccardi, tip Zema, Bari, 2004, pp.57-66]


NOTE

(91) R.D.C., VII, N° 187 del 30 novembre 1925, pag. 197.

(92) R.D.C., VII, N° 190 del 28 dicembre 1925, pag. 208.

(93) R.D.C., VII, N° 194 del 21 luglio 1926, pag. 225.

(94) R.D.C., VII, N° 192 del 10 marzo 1926, pag. 210.

(95) R.D.C., VIII, N° 200 del 19 settembre 1927, pag. 44.

(96) R.D.C., VIII, N° 200 del 19 settembre 1927, pag. 45.

(97) R.D.C., VIII, N° 202 del 19 settembre 1927, pag. 65.

(98) R.D.C., VIII, N° 202 del 10 novembre 1927, pagg. 59-60.

(99) R.D.C., VIII, N° 214 del 12 novembre 1927, pag.

(100) R.D.C., VIII, N° 202 del 10 novembre 1929, pag. 59.

(101) R.D.C., VIII, N° 204 del 24 gennaio 1928, pag. 80.

(102) R.D.C., VIII, N° 206 del 20 aprile 1928, pagg. 90-91.

(103) R.D.C., VIII, N° 210 del 14 novembre 1928, pagg. 110-111.

(104) R.D.C., VIII, N° 210 del 14 novembre 1928, pagg. 116-117.

(105) R.D.C., VIII, N° 210 del 14 novembre 1928, pag. 119.

(106) R.D.C., VIII, N° 211 del 3 gennaio 1929, pag. 121.

(107) R.D.C., VIII, N° 212 del 15 febbraio 1929, pag. 138.

(108) R.D.C., VIII, N° 212 del 31 agosto 1929, pag. 143.

(109) R.D.C., IX, N° 214 del 12 novembre 1929, pag. 6.

(110) R.D.C., IX, N° 214 del 12 novembre 1929, pag. 67.

(111) R.D.C., IX, N° 214 del 12 novembre 1929, pag. 89.

(112) R.D.C., IX, N° 214 del 12 novembre 1929, pag. 9.

(113) R.D.C., IX, N° 214 del 5 gennaio 1930, pag. 16.

(114) R.D.C., IX, N° 217 del 1 febbraio 1930, pag. 21.

(115) R.D.C., IX, N° 219 del 24 maggio 1930, pagg. 30-31.

(116) R.D.C., IX, N° 222 del 30 settembre 1930, pag. 46.

(117) R.D.C., IX, N° 222 del 30 settembre 1930, pagg. 47-48.

(118) R.D.C., IX, N° 223 del 19 ottobre 1930, pag. 53.