Contenuto

Panoramica d'insieme della Colonia Agricola - Scuola Pratica di Agricoltura, inizi Novecento
[Panoramica d'insieme della Colonia Agricola - Scuola Pratica di Agricoltura, inizi Novecento]

L’Istituto Tecnico Agrario Provinciale “Umberto I”
Andria

di Giuseppe Boccardi


Progetto di irrigazione dell’azienda “Papparicotta”
e dell’orto botanico “Cicaglia”

Sommario: — Progettazione da parte dell’Ente Irrigazione Puglia e Lucania — Corso di Formazione Professionale per l’occupazione giovanile per conto della Comunità Montana. della Murgia Nord-Occidentale — Completato lo scasso di 5 Ha di terreno e la messa a dimora delle barbatelle — Impianti sperimentali didattici di peschi, mandorli e actinidia — L’Amministrazione Provinciale affida un podere in agro di Trani della estensione di circa 14 Ha — Appezzamento prospiciente in mare nella Contrada Ponte Lama — L’ENTE AUTONOMO FIERA DI FOGGIA in occasione della "giornata della tecnica" organizza un incontro degli ex allievi del nostro Istituto.

«Il Presidente riferisce: Com’è noto a tutti l’azienda “Papparicotta” risente moltissimo della mancanza dell’acqua per uso irriguo e per l’allevamento zootecnico ivi esistente, specialmente nei periodi siccitosi, durante i quali, come pure durante le stagioni estive, si è costretti ad approvvigionare l’azienda di acqua con dispendiosi trasporti di essa da Andria, per sopperire in parte minima ed insufficiente a tale deficienza.

Questo annoso problema è stato affrontato dalle precedenti amministrazioni, ma mai portato a soluzione, nonostante i fondi stanziati nel bilancio provinciale, per imprevedibili difficoltà burocratiche e per gare d’appalto andate deserte.

Nel 1968, dopo mesi di trivellazione, nell’azienda “Papparicotta”, alla profondità di circa 380 metri fu trovata una falda acquifera della portata di circa 7 litri al minuto secondo. Con appropriata rete di canalizzazione e con tubature in pressione l’acqua potrà giungere a tutti i settori dell’azienda e assicurare così l’irrigazione di soccorso alle colture esistenti, con la possibilità di importare poi nuove colture specializzate, più redditizie.

È consequenziale dire che al rinvenimento dell’acqua e alla attuazione della canalizzazione deve aggiungersi la trivellazione di un altro pozzo e la costruzione di un bacino-serbatoio a monte. A riempire il bacino-serbatoio dovrà provvedere una pompa aspirante da collocarsi ad una profondità di 280 metri.

Tutto ciò è necessario affinché l’azienda “Papparicotta” possa o debba continuare ad essere “azienda pilota” e possa così stare al passo innovatore della tecnica e della scienza e di una agricoltura competitiva di avanguardia e di esempio agli altri.

Fino a quando tale annoso problema non verrà risolto, non sarà possibile realizzare quelle opere atte al miglioramento ed incremento del reddito aziendale, perché solo in questa prospettiva va visto il futuro dell’azienda.

L’azienda “Papparicotta” va considerata non solo sotto il punto di vista didattico, ma anche nel suo aspetto economico-tecnico, perché la sua funzione è quella di essere di esempio agli studenti del nostro Istituto ove possono trovarvi tutti gli aspetti da apprendere per condurre un’azienda agraria ed essere di guida agli agricoltori della zona.

Inoltre la mancanza dell’acqua si risente con l’istituzione dell’orto botanico sul fondo “Cicaglia” concesso in uso gratuito dal Comune di Andria, come da delibera N° 577 del 10-VI-1972. L’orto botanico è una pregevole e vasta raccolta di piante ad essenze nazionali ed esotiche e, per la solita mancanza di acqua, non è possibile incrementare e allargarne la collezione.

Perciò il problema dell’acqua all’azienda “Papparicotta” deve essere senz’altro risolto se non si vuole assistere al continuo abbassamento del suo reddito aziendale.

A tale scopo è stato chiesto all’Ente Irrigazione di Puglia e Lucania di elaborare un accurato e particolareggiato progetto delle opere di miglioramento fondiario necessario per l’utilizzo della falda acquifera trovata e per rendere irrigua l’azienda “Papparicotta” e l’orto botanico “Cicaglia”.

L’Ente Irrigazione ha accolto di buon grado la richiesta dell’Istituto e, per dare un tangibile apprezzamento alla nostra benemerita istituzione, ha redatto un lodevole ed interessante lavoro di progettazione.

Per il progetto prevede l’esecuzione e l’acquisto delle seguenti opere ed attrezzature, con una spesa complessiva di .£ 250.300.000:

1) lavori per condotti, tubazioni mobili ed irrigatori; 2) vasca di accumulo; 3) cabine, quadri comando e alloggio elettropompa; 4) elettropompe sommerse; 5) elettropompa centrifuga ad asse orizzontale e tubazioni in acciaio; 6) elettrificazione; 7) trivellazione pozzo; 8) vasca di compenso; 9) manufatto di scarico.

Per il finanziamento delle predette opere, possono essere utilizzate le previdenze predisposte dalla Cassa per il Mezzogiorno nel programma Quadrifoglio o dal FEOGA.»

Come risulta dalla deliberazione N° 223 del 31-XII-1979, reg. XII, il bilancio del 1979 si chiuse con maggiori entrate di £ 99.659.018 e minori entrate di £ 32.948.205. Dal confronto delle due voci di bilancio si verificarono maggiori entrate nette di £ 66.710.813.

Allo scopo di provvedere allo smaltimento dei rifiuti del Convitto e della Scuola era stato costruito un inceneritore ad olio combustibile. Nel novembre del 1979 si rese necessaria la sostituzione del bruciatore con un altro a gasolio, affidando il lavoro alla Ditta Paolo Crocetti di Bari che curava la manutenzione degli impianti di riscaldamento della Provincia. (237)

La Comunità Montana della Murgia Nord-Occidentale propose un corso di formazione professionale per l’occupazione giovanile. (238)

Raccolta e confezione in cassetta di pesche “<em>Morettini</em>” nell'azienda Papparicotta
[Raccolta e confezione in cassetta di pesche “Morettini” nell'azienda Papparicotta]

A seguito di autorizzazione dell’Amministrazione Provinciale venne ultimato lo scasso totale di circa 5 ettari di terreno dell’azienda “Papparicotta” con una spesa di £ 5.320.296. Vennero acquistate 8.500 barbatelle innestate con varietà di uva per produzione di vini D.O.C.. Ai fini didattici e sperimentali si acquistarono 280 peschi della varietà “Morettini”, 200 mandorli di varietà pregiata, e 200 di actinidia della varietà “Ayward” da impiantare a tendone, a ridosso del fabbricato di Papparicotta.

Produzione di Actinidia della varietà“<em>Ayward</em>” a Papparicotta
[Produzione di Actinidia della varietà“Ayward” a Papparicotta]

Nello stesso anno 1980, venne affidata dall’Amministrazione Provinciale un podere in agro di Trani alla contrada “Schinosa” coltivata a mandorleto consociato all’ulivo, della estensione di 14 ettari circa, oltre a un appezzamento in parte a pineta prospiciente in mare di circa 2 ettari nella contrada Ponte Lama, sulla nazionale Trani-Bisceglie.

L’attività zootecnica di Papparicotta, a seguito dello scadere del contratto del vaccaro Mescuglio Matteo, venne affidata in compartecipazione al Sig. Maiuri Damiano, con l’intesa di sostituire alcuni capi di bestiame non più produttivi. Furono acquistati perciò cinque bovini lattiferi della razza Bruno-Alpina con la spesa di £ 12.000.000 vendendo alcuni capi di bestiame vecchi o ammalati.

In occasione della “Giornata della Tecnica” organizzata dall’Ente Auto-nomo Fiera di Foggia, gli ex allievi dell’Istituto si riunirono nella Sala B nel quartiere Fieristico di Foggia. La prolusione dell’incontro venne tenuta dal Preside Boccardi che tratteggiò la storia dell’Istituto Agrario e venne pubblicata dall’Ente Fiera.

Su iniziativa dell’Istituto e le pressioni del Preside al Direttore del Gas Metano, Dott. Nicola Maiorano, e con la collaborazione dell’Amministrazione Comunale venne effettuato l’allacciamento del gas dalla periferia di Andria all’Istituto lungo via Santa Maria dei Miracoli e fino all’Istituto Agrario.

L’onere affrontato a totale carico della Cassa del Mezzogiorno.

[da “L’Istituto Tecnico Agrario Provinciale “Umberto I” — Andria”, di G. Boccardi, tip Zema, Bari, 2004, pp.169-172]


NOTE

(237) R.D.C., XII, N° 213 del 23 novembre 1979.

(238) R.D.C., XII, N° 243 del 14 marzo 1980.