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[manoscritto - foglio 44, recto]
[traslitterazione in caratteri stampati]
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spedisce, e rincalza al pred.o Vescovo la seguente lettera =
Revd.mo Dnē uti Frater - Sacra Congreg.o Eminētiss.um Cardinalium Concily
Tridentini Interpretum Amplitudine tuæ his licteris præcepit, ut, non
obstantibus exceptionibus Capituli istius Ecclæ Cathedralis, nullo modo im=
pediat, quin Capitulum Ecclesiæ S. Nicolai, die ad Amplitud.e tua deputãdo
Processionem faciat cum Cruce, et erextione Vexilli, et absque inter=
ventu dicti Capituli Ecclesiæ Cathedralis; invigilando prudentia, et vi=
gilantia Pastorali ne nullum sequat.r scandalum. Ita Amplitudo tua
exequet.r, dum ei Deum propritium præcamur. Romæ 8. Augusti 1654.
Uti Frater = Petrus Aloysius Cardinalis Carafa Præfectus.
La celere providenza data dalla S. Congreg.e a tanto disordine  pose in
seria considera.e il Vescovo, e freno alla violenza de' contrarj, si che per
l'anno appresso il Colleg.o si pose in possesso di tal funzione con pace, e sen=
za contradiz.e sollennizzò la Process.e per tutta la città nel giorno della Do=
menica infra l'ottava, assignatali dal Vescovo. Fe' stupore, e meraviglia
ad ognuno il sentirsi, e vedersi in pochi giorni terminata tal strepitosa
causa; ma dache si seppe, che patrocinata veniva in Roma dal celebre
avvocato l'Abbate de Luca, il merito del di cui sapere fra poc'altro tē=
po
l'innalzò al lustro della Porpora Cardinalizia, ognun, dissi stimò fa=
cile il successo. Ma non perciò si estinse il veleno, che di bel nuovo scoppiò,
fra due anni. Conciosia che non tollerandosi dal Clero della Cattedrale,
una funzion così publica, ed illimitata, s'adopra in Roma per la ri=
trattaz.e
, ed abolimento di tal Process.e, e tenutosi dagli Eminētiss.i
Cardinali un Colleg.o nel dì 6 di magg.o 1656, fu deciso: Die 6°
mensis maii 1656 = Servent.r Decreta. E nel dì 27 dello stesso mese
fu data fuora dal Segretario di essa S. Cong.e la seguente lettera,
firmata dal Cardinal Prefetto = Die 27 maii 1656. Sacra Cong.o Emi=
nentis.um Card.um Concilii Tridentini Interp.um censuit celebrationem
Festivitatis, ut vulgo dicit.r, del Carmine cum Processione fieri posse
a Capitulo et Confraternitate Ecclesiæ S. Nicolai, arbitrio tamen episco=
pi tam quoad diem diversum, quam quoad modum, formam, viam
seu circuitum, nec __ quoad directionem eiusdem Processionis =
Episcopus Sabinēsis Cardinal.s Sacchettus= Gratis etiam quod scrip=
turas Francisci Paulutius S.C.C. Secretar.s.
  Trasmesso in Andria il pred.o Decreto, ed accettato dal Vescovo, questo volle
confirmarlo con un'altro suo, ed a suo arbitrio prescrisse il giorno, il modo,
e la strada per cui far si dovesse la tanto contesa processione, molto pen=
dendo alla parte opponente: tal che nel dì 27 Giugno 1656, ergendo
Tribunale nella sua Curia, dichiarò: Die 27 mensis Iunii 1656 rescriptũ
decretum  S. Cong.is Eminēt.um  Card.um S.C.T. Interp.um 27 maii 1656 tenoris se=
quentis r.d. S. Congreg.o & come sopra & fuit exhibitum, et præsent..um Illuss.o et
Rēdis.o Dnō Episcopo Andriensi per Dnũm Franciscum Prunetum Deputatũ
Cathedralis Ecclæ Civitatis Andriæ, per  quem Illuss.um et Rdis.um Dnũm fuit
receptum sup.a caput omni qua decet reverentia, et in eius exequutionē
fuit dictum
































[NDR:
i righi 31 -34
quasi illeggibili
sono stati restaurati
parzialmente
sulla base di una
interpretazione
manoscritta
degli studiosi
possessori della copia originale]