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[manoscritto - foglio 61, recto]
[traslitterazione in caratteri stampati]
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S. Nicola per ovunque diretto veniva dalla Fratellanza, che precedeva
col suo Vessillo, ed in tal modo terminò la scena di quel giorno.
  Ma si aprì un nuovo Teatro, conciosia che il Vescovo pertinace ad aver
per interdetto il Colleggio, da questo non si trascurò il suo ricorso al
Metropolitano, chi, intimato il Vescovo, o sia la Curia Vescovile per
la trasmissione degli atti, non volle ubbidire; e necessitato a repli=
care le citazioni, sempre la predetta Curia si mostrava restia a tal=
l'atto, siche si venne dal Metropolitano all'intimazion della pena
di scomunica contro della predetta Curia. Questa al contrario an=
ch'essa mette mano alla medesima arma, e la intima alla Curia
Metropolitana; la quale, vedendosi sopra fatta, procede alla sen=
tenza a vista delle istanze del Colleggio, e dichiara. Nullum Interdi=
ctum oscitanter emanatum. In vigor di tal sentenza il Colleggio
di S. Nicola vieppiu si rincora, e siegue, come fè dal p.o dì, a non
far conto veruno delle minaccie del Vescovo, e prosiegue le funzi=
oni ecclesiastiche nella sua chiesa, si esercita in tutti gli atti paroc=
chiali, giusta il solito, tiene aperto il Fonte battesimale per chiunque
ivi era portato a battezzarsi, sepellisce li morti con pompa, ed am=
ministra li Sagramenti con ogni libertà. Da' laici ricorsi all'Udiē=
za
di Trani se ne fà ricorso alla Maesta del Sovrano ancora, chi
con lettera giurisgiziolare, rimessa allUdienza, fa intendere al Vesco=
vo di non turbare il popolo con tali atti, e lasciarlo in liberta dell'uso
de' sagramenti. Il Vescovo per dar compenzo a quest'ordine, stabi=
lisce, che per il commodo de' Cittadini si aprissero alcune picciole
chiese site nelle strade della Città, dove destinando alcuni Preti della
Cattedrale, avessero questi in esse amministrati li Sagramenti, e battez=
zati li fanciulli nell'occorrenze: e fatto ciò, riferì al Sovrano d'aver
proveduto al publico commodo, e bisogno. Non fu questa relaz.e suf=
ficiente discolpa per lui, conciosia che mal'appresa questa sua irre=
golarità, ne intese il dispiacere dopo pochi altri mesi, che malamēte
l'aggradì, e duro nel suo sentimento, proseguiva ad aver per interdetta
la Collegg.a di S. Nicola per tutto quest'anno 1754. Entra il nuovo anno, e
continua l'Interdetto, ma dal Colleggio non si mostrava pena veruna,
ne si desisteva d'astenersi dalle parocchiali funzioni, ed Uffizj. E poi=
che in d.a Chiesa eravi eretta la Congregaz.e laicale sotto il Titolo di S.a
Maria del Carmine, cui ben da cento anni prima era stata concessa
facoltà di sollennizzare la il dì festivo della Vergine SS.a nella Dome=
nica infra ottava, per decreto della Sagra Congreg.e de' Riti, con Pro=
cessione, ed intervento del Capitolo di S. Nicola per quelle strade della
Citta, che determinar dovesse il Vescovo a suo arbitrio, ed il Vescovo di
quel tempo, con suo decreto, prefisse le strade da condursi quelle me=
desime per le quali si conduceva la processione del Corpus Domini dal
pred.o Colleggio nel lunedì infra otta del SS.o Sagram.o, al qual decreto
contenta di stare la pred.a Congreg.e, con sollenne protesta riserbò le sue
ragione da farle valere in altro tempo. Ora, che ne vidde l'opportu=
nità, se ne avvale; e fatto un ricorso alla Maestà del Re, espone il suo pri=
vileggio, e cerca la libertà di sollennizzare la sua processione per tutta la Cit=
ta. Questo indulto volentierm.e le venne concesso. Sicura per tanto la Con=
gregazione