Sull'uscio del tempo

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iscrizione su un portale della chisa di S.Francesco

Sull'uscio del tempo [1]

Ancor oggi sull’uscio del tempo,
borboglìo di oscuri primordi,
in vivide conte e scialbi ricordi
non rampolla con piglio aierino
il processo del lungo cammino
di Andria e della sua Gente.

Falotiche oppur puntuali,
l’invenzione ricerca scandisce
dissolve e fonde in ampi scenari
le impronte scoperte nei diari,
e nelle frange del verbo immersa
l’ignoto rincorre dai sensi smarrito
calcando il sentiero avito
di cartule, bolle e diplomi
nei secoli scorsi vergati
e di rado dappoi investigati.

Qual nibbio una preda cacciando,
lenta planando sorvola gli spechi
incisi dagli avi la rupe minando
a ripa di lame o di lagni biechi,
da nembi e da incuria erosi,
retaggi al lume del sole ascosi.



S’addentra in quegli antri,
friabil calcare incavato
con lena caparbia e riattato
a rifugio riposo e preghiera
dei frati signori dei luoghi
e dei servi di grancia negletti.

In tali dimore abbozzate
e nei templi magnifici eretti
sull'opre dal tempo ruinate
ricerca in ogni rescritto divino
riscontri ai suoi tropi supposti
sull'uscio del tempo composti
mirando alla storia del lungo cammino.

Sabino Di Tommaso
da "I pensieri del Folletto" sdt


rielaborazione della pianta di Andria del De Silva

Nota

[1] Di questa composizione realizzai una prima versione, a verso libero, sintetica.

Sull’uscio del tempo
dal borboglìo delle sue radici
rampolla indistinto
il segreto del lungo cammino
di Andria e la sua Gente.

Tra il puntuale e il fantastico
l’invenzione scandisce
dissolve e fonde scenari
e immersa
nell’immaginario dei suoi pensieri
l’ignoto rincorre ai sensi smarriti
calcando l’incerto sentiero
di cartule e diplomi
vergati nei secoli
ormai bui al ricordo.


Sorvola
quasi picchio, in cerca del nido
che i suoi avi, nel tempo, incisero
in lame e lagni,
e dall’incuria dell'oggi
erosi.

S’addentra negli antri
che il tenero calcare cedé
con lieve fatica
a rifugio riposo e preghiera
dei primi signori dei luoghi e ...
dei lor servi di grancia abituri,
cercando il segreto del loro cammino.