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Storia della Città di Andria ...

di Riccardo D'Urso (1800 - 1845), Tipografia Varana, Napoli, 1842, pagg. 140-141

Libro SETTIMO

Capitolo IV.

Filippo II. Re di Napoli.
Fabrizio II. Duca di Andria.
Vescovo di essa Luca Antonio Resta.
Ristauro della Porta di S. Andrea.

Anno 1582.

Il Vescovo Monsignore D. Luca de Flisco, dopo aver occupata lodevolmente questa Sede pel corso di anni sedici, venne poi trasferito nella Chiesa di Albenga nella Liguria. In quest’istesso anno in sua vece fu spedito in Andria dal medesimo Pontefice Gregorio XIII. Monsignor D. Luca Antonio Resta, già Vescovo di Nicotera. Per conoscere l’alto merito di questo degnissimo Prelato, basta leggere il suo sinodo Diocesano qui tenuto, e l’altra opera intitolata: Directorium visitantium, et visitandorum [1]. Questo libro molto ricercato da tutti i Vescovi, perchè serve di guida nelle aperture delle sante Visite, e di regolamento pel governo Pastorale.
Non da trasandarsi una osservazione sulla Porta delle Fornaci, o sia di S. Andrea. Trovandosi essa in questo tempo molto deteriorata, e quasi collabente, si pensò da questa Università rifarla; anche per la comodità del traffico accresciuto a motivo della fondazione del Monistero de’ Benedettini di S. Maria de’ Miracoli. Siccome tale ristauro, o riforma successe nel 1593.; così si segnò questo millesimo, il quale è molto posteriore a quello di Federico II., senza ripetere il primo: mentre quello esametro: «Andria Fidelis nostris affixa medullis» pronunciato dall’Imperatore in uscendo di qui, stava già con lettere grandi inciso sull’antica porta colla indicazione dell’anno 1230.
L’Anno seguente, cioè 1594. Fu molto luttoso per la casa Carafa; poichè la Duchessa Donna Maria Carafa si vide Vedova nel verde della sua età, essendole stato il consorte Fabrizio pugionis ictu dira morte peremptus. Lasciò egli tre figli maschi, ed una donzella chiamata Porzia. Questa fu poi maritata al Duca D. Francesco Pignatelli, ed ebbe l’avventura di vedere sul soglio di Pietro suo figlio per nome Antonio, che fu Innocenzo XII., sebbene dalla linea Carafa avvi Paolo IV. Il primogenito dei figli maschi dell’estinto Fabrizio nomavasi Antonio.
NOTE    (Nell'originale la numerazione è di pagina e non progressiva dell'intero argomento)
[1] Monsignor Sarnelli lo chiama Directorium Andriense, libro di molta stima, erudizione. In esso vi sono le regole delle nostre Monache Benedettine. L’una, e l’altra opera fu stampata in Venezia.