Decreto di Roberto d'Angị del 1317

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da “Archivio Storico per le Prov. Napoletane”
Anno VII, fasc. II.

(stralcio)

Decreto di Roberto d'Angị del 1317
Trasferimento di due colonne da S. Maria del Monte

di Camillo Manieri Riccio (1813-1882)

una delle due colonne credute provenienti dalla chiesa di S. Maria del Monte
[Una delle due colonne]

[1317 Ottobre] 24. – Roberto scrisse al capitano di Barletta ed a’ maestri portolani di Puglia

«Cum velimus Columpnas duas marmoreas nulli edificio adherentes sed olim in solo terre Sancte Marie de Monte iacentes necnon et Concam unam similiter marmoream sistentem in palacio (seu terre fogie) deinde per nos Monasterio Sancti Corporis Christi quod Neapoli costituitur opus quidem nostrarum manuum et Sancie Regine Jerusalem et Sicilie consortis nostre carissime donates.»

[da “Registri Angioini” 1317, C. n. 213, fol. 334]

Quindi ordiṇ loro che tosto le facciano trasportare da Barletta a Napoli sopra una nave [1].

In questo stesso giorno re Roberto destitú dall’uffizio di giustiziero di terra d’Otranto il milite Ugo de Saint Amance per avere disprezzato e non eseguito un suo ordine.

[tratto da, Camillo Manieri Riccio, “ Arch. Storico per le Provincie napolitane”. Anno VII, fasc. II, Napoli, R. Stab. Tipografico del Cav. F. Giannini, 1882, pag. 260]
NOTE
[1] Ivi [Reg. Ang. 1317. C. n. 213, fol. 334] Queste due colonne sono quelle che oggi tuttavia stanno nell’abside della chiesa di S.ª Chiara, che tutti gli scrittori antichi e moderni ànno fatto credere essere state del tempio di Gerusalemme e qui trasportate.
Esse sono lavorate a spira con l’aquila imperiale vicino al capitello ed erano destinate pel celebre palazzo dell’imperatore Federico II in Santa Maria del Monte, come pure la conca per l’altro palazzo dello stesso imperatore presso la città di Foggia.