prònao

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il pronao attualmente
[elaborazione elettr. su foto di Michele Monterisi - 2009]

Pronao o vestibolo della cripta

Scendendo dal transetto della cattedrale, attraverso l'attuale scala di accesso, si è attratti dall'eleganza dei quattro piccoli ambienti sulla sinistra che compongono il Pronao della Cripta, forse utilizzato un tempo come nartece per i catecumeni.

Gli archi di passaggio tra il pronao e le navate sono a tutto sesto, massicci, quasi a voler suggerire una differente data di costruzione degli ambienti; infatti essi s'innestano sui pilastri che un tempo forse reggevano la prima arcata dell'unica navata a botte con cui la cripta era realizzata.

Sul muro sud e su quello ovest, le due lastre attualmente rialzate rispetto al pavimento sono considerate dalla tradizione le tombe delle due imperatrici sveve, mogli di Federico II.

Così la descrive l'Haseloff nel capitolo “ La chiesa inferiore del Duomo di Andria” (“Die Unterkirche des Doms zu Andria”) del testo citato:

Vista interna dell’angolo sud-ovest del portico. (foto Bambocci)
Vista interna dell’angolo sud-ovest del portico. (foto Bambocci)]

La parte architettonicamente più ricca e meglio conservata [di questa chiesa inferiore] è il vestibolo, un ambiente rettangolare trasversale con sostegno centrale (tav. I).
L’edificio, come la chiesa, è costituito da blocchi rettangolari squadrati di pietra calcarea locale, disposti irregolarmente in strati più larghi e più stretti. La volta poggia ai quattro angoli della stanza su pilastri aggettanti con abaco leggermente sporgente; Al centro del vestibolo e tra i pilastri fungono da sostegni delle colonne, tre delle quali sono poste liberamente davanti al muro d’ingresso e sulle due pareti esterne.
La straordinaria povertà architettonica dell’intero edificio è illustrata più chiaramente dal fatto che queste cinque colonne sono trattate in modo diverso in termini di altezza e diametro, materiale, capitello e basi. Sono resti di edifici più antichi e sembra che sia stato fatto uno sforzo per ottenere questi poveri resti.
Se la tradizione racconta di un tempio di Venere che originariamente sorgeva in questo luogo, i costruttori di questa chiesa inferiore avrebbero probabilmente potuto includere resti migliori nella loro costruzione.