Ricognizione reliquie S.Riccardo - dedica altare

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Si trascrivono qui di seguito i due documenti stesi in occasione della riapertura al culto della Cattedrale il 25 marzo 2009, dopo quattro anni di restauri: [1]
- Verbale di RICOGNIZIONE di alcuni reperti ossei attribuiti a San Riccardo, Vescovo e Patrono di Andria;
- DECRETO di Dedicazione dell’Altare Maggiore della Chiesa Cattedrale S. Maria Assunta in Cielo in Andria.


RAFFAELE CALABRO
VESCOVO DI ANDRIA

Prot. 5/09c

Verbale di ricognizione
di alcuni reperti ossei attribuiti a
San Riccardo, Vescovo e Patrono di Andria

Il giorno 25 marzo dell’Anno del Signore 2009, Noi Raffaele Calabro, Vescovo di Andria, abbiamo prelevato dal Tesoro delle Sante Reliquie custodite nella Nostra Chiesa Cattedrale l’urna di legno, foderata con carta variopinta, con base di centimetri 27,5 per 15 e di altezza centimetri 14,5.
L’urna è avvolta nei sei lati da un nastro continuo di colore rosso, bloccato nei punti di incrocio da quattro sigilli del Vescovo Alessandro Macchi impressi su ceralacca rossa, dei quali due posti sulla superficie superiore e due su quella inferiore. La superficie anteriore presenta un’apertura ellissoidale chiusa da un vetro, larga centimetri 8 e alta centimetri 4, e due distinte iscrizioni “S. Riccardo Vescovo di Andria” e “Sacre Reliquie”.
Accertata l’integrità dei sigilli, tagliato il nastro in corrispondenza delle superfici laterali e aperta l’urna, rinveniamo l’atto della ricognizione effettuata dal Vescovo Macchi il 15 aprile 1928 e quattro reperti ossei avvolti in un panno di lino e in un drappo di seta bianca. Dall’esame effettuato dal Fisiatra Nicola Agresti, dottore in Andria, è risultato che i reperti appartengono a una persona adulta e precisamente trattasi di osso cuboide dx, osso cuneiforme dx, osso navicolare dx, osso cuboide sx.
Riponiamo nel nuovo reliquiario di marmo lungo centimetri 34,5 e alto centimetri 12,5 (per tre superfici coperto da vetro) i primi tre reperti ossei sopraccitati attribuiti a S. Riccardo, Patrono di Andria, su un cuscino damascato dorato, con l’atto di ricognizione delle Reliquie effettuata dal Vescovo Macchi, il Decreto della Dedicazione del nuovo Altare della Cattedrale avvenuta in data odierna e l’atto della ricognizione sottoscritto da Noi, dal verbalizzante Dott. Prof. Nicola Conversano, dai componenti del Capitolo Cattedrale e dal Fisiatra incaricato.
Ordiniamo che sul reliquiario, da riporre sotto il nuovo Altare della Cattedrale per la pubblica venerazione dei fedeli, adeguatamente chiuso e bloccato con ceralacca, sia impresso su entrambe le superfici laterali il nostro sigillo episcopale.
Disponiamo che il quarto reperto osseo sia consegnato al Parroco della parrocchia di S. Riccardo di Andria per la perpetua venerazione dei fedeli.
Stabiliamo, inoltre, che nell’urna di legno sopra descritta siano riposti il panno di lino e il drappo di seta bianca, il nastro rosso con i sigilli del Vescovo Alessandro Macchi, copia fotostatica degli atti attestanti le ricognizioni delle Ossa di S. Riccardo compiute il 15 aprile 1928 e il 25 marzo 2009 e copia fotostatica del Nostro Decreto di Dedicazione del 25 marzo 2009. L’urna, avvolta nei sei lati con un nastro di colore rosso, venga chiusa e bloccata con il Nostro sigillo episcopale da imprimere in corrispondenza di quattro punti di intersezione del nastro, due dei quali sulla superficie superiore e due su quella inferiore e quindi custodita nel Tesoro delle Sante Reliquie di questa Nostra Chiesa Cattedrale.

Sancte Richarde, Christi Confessor, audi rogantes servulos.

Redatto in Andria, dal Nostro Palazzo Vescovile, il 25 marzo, Solennità dell’Annunciazione del Signore, dall’anno di grazia 2009.

†Raffaele Calabro
Vescovo      
          Il Verbalizzante
Dott. Prof. Nicola Conversano

IL CAPITOLO CATTEDRALE
Can. Giannicola Agresti, Presidente
Can. Mons. Giuseppe Ruotolo, Penitenziere
Can. Mons. Nicola De Ruvo, Cerimoniere
Can. Mons. Michele Lenoci
Can. Antonio Basile
Can. Riccardo Losappio
Can. Mons. Antonio Tucci
Can. Ettore Lestingi
Can. Luigi Renna
Can. Giuseppe Tangaro
Can. Leonardo Lovaglio
Can. Giuseppe Lapenna
Can. Savino Lambo
Can. Giovanni Massaro
Can. Geremia Acri

Il Dottore Fisiatra
Dr. Nicola Agresti


RAFFAELE CALABRO
VESCOVO DI ANDRIA

DECRETO
di Dedicazione dell’Altare Maggiore
dalla Chiesa Cattedrale
S. Maria Assunta in Cielo
in Andria

Nel nome della SS. Trinità. Amen.

Oggi, 25 marzo dell’anno 2009 della nostra salvezza, solennità dell’Annunciazione del Signore, data particolarmente significativa per la Nostra diocesi per la ricorrenza del prodigio della Sacra Spina, abbiamo riaperto al culto la Chiesa Cattedrale, dopo un restauro di circa quattro anni per lavori di consolidamento che ha interessato l’intero sacro edificio e particolarmente la zona presbiteriale con la sostituzione dell’Altare, della Cattedra e dell’Ambone adeguati al nuovo assetto.
Dopo la celebrazione dell’Eucarestia da Noi presieduta, concelebrata dai presbiteri, Nostri confratelli nel sacerdozio, e partecipata dal popolo santo di Dio, attenendoCi alle norme liturgiche prescritte dal Pontefice Romano

Noi
Raffaele Calabro
per grazia di Dio e nomina della Sede Apostolica
Vescovo della Santa Chiesa di Andria
abbiamo provveduto alla
Dedicazione dell’Altare

Secondo l’antica tradizione della Chiesa, abbiamo deposto sotto l’Altare l’urna opportunamente preparata con le reliquie di San Riccardo, Vescovo e Patrono della diocesi.
Inoltre abbiamo concesso l’indulgenza plenaria ai partecipanti al sacro rito come previsto dal n. 33, 6° del Manuale delle Indulgenze.
Abbiamo pregato ardentemente il Signore perché tutti coloro che si nutriranno del sacro cibo dell’Eucarestia, sviluppino la propria vita cristiana nella partecipazione ai sacramenti affidati alla Chiesa dal Suo Divin Figlio, traendo dalle attività apostoliche occasione di edificazione e di crescita spirituale nella fedeltà alla Chiesa.
Infine, alla presenza della comunità diocesana, è stato firmato il presente Decreto in tre esemplari autentici, dei quali uno è stato riposto all’interno dell’urna contenente le reliquie del Santo Patrono, il secondo destinato all’archivio capitolare, il terzo all’archivio diocesano.

A perpetua memoria e lode di Dio.

†Raffaele Calabro
Vescovo      
Il Cancelliere vescovile
 Sac. Ettore Lestingi
NOTE
[1] I due documenti sono stati trascritti (nel 2014) dagli originali esposti sull'altare della sacrestia capitolare.
Il decreto di Dedicazione dell'Altare Maggiore ha in calce il sigillo in lacca rossa; il verbale di ricognizione dei reperti ossei attribuiti a S. Riccardo ha il timbro tondo del Vescovo.