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il cane sulla guglia del campanile

Il cane sulla guglia
del Campanile

La cuspide del campanile era seriamente danneggiata da un fico cresciuto nelle fessurazioni tra i conci. Riparata nei restauri di fine Novecento (1988-1991), così ne relazionò i lavori l'Arch. Fernando Palladino:
"Si è deciso poi di affrontare in maniera definitiva il problema serio del riassetto della cuspide a pera del campanile, sconquassata da una serie di rami di fico cresciuto lassù.
Avevamo il serio sospetto che non si potesse dar corso ad interventi parziali, perché rami secondari comparivano qua e là con verdi foglie, anche dopo il taglio dei rami principali che si concentravano nell'angolo Nord-Est del campanile, segno evidente che l'apparato radicale era esteso e difficilmente raggiungibile e quindi distruttibile.
Esprimemmo questi nostri timori alla Soprintendenza sollecitando un ulteriore sopralluogo dell'Arch. Benedettelli. ... Ottenuta l'autorizzazione [allo smontaggio e rimontaggio della cortina muraria in pietra dell'intera cuspide con il metodo dell'anastilosi] furono fatti costruire e montare i telai metallici secondo i meridiani della pera; i relativi orizzontamenti e le modine in legno che seguivano perfettamente l'andamento capriccioso della cuspide ed infine l'Arch. Giovanna Calvi ha proceduto al paziente lavoro di anastilosi dei conci con riferimento ai meridiani. ... dopo di che gli operai hanno eseguito materialmente e con la massima cura lo smontaggio e lo stoccaggio a livello di cortile di ciascuno dei 715 conci di pietra costituenti la cuspide, la eliminazione delicata del bolo interno, ... A completa pulizia dei paramenti murari interni in conci di tufo e dei conci di pietra ... ed il riempimento fra cortina interna e cortina esterna con bolo in conglomerato di peso specifico pari a quello del bolo originario ... la cuspide si presenta integra e con il suo originario splendido disegno.
Occorre solo riparare la grande sfera di rame (diametro di 67 cm.) che reca i fori slabbrati di vandalici tiri al bersaglio di aerei di passaggio nell'ultima guerra, ricostruire sempre in lastra di rame battuto il cane con la fiaccola in bocca (simbolo dell'Ordine dei Domenicani) che funge da banderuola sulla sfera e di conseguenza curare il sistema di supporto in modo che ne consenta la rotazione ... .
Nel contempo due scalpellini davvero provetti hanno preparato conci scorniciati mancanti a varie quote del campanile ed hanno ricomposto con l'aiuto di perni aciculari di acciaio inossidabile ed opportune resine i pezzi rotti (sempre previo smontaggio e pulizia); pedissequa la ricollocazione nel posto originario.
Per fortuna i bassorilievi davvero splendidi, anche perché ricavati dalla pietra migliore, sono in migliori condizioni. ...
Abbiamo fatto moltissimo e credo bene, pur tuttavia ci manca molto, ma proprio molto, per dare il restauro pronto al riuso. ...
."

Vi è stato poi un lungo periodo di interruzione dei lavori e finalmente ai primi del Duemila il restauro del solo campanile è risultato terminato.

Il cane simboleggia la fedeltà e la torcia la fiamma della carità.
Donde questa simbologia? Si racconta di un sogno fatto dalla madre di San Domenico e dalla sua madrina.
"Proprio mentre Giovanna era in attesa di Domenico, sognò una notte di portare nel grembo un cane, che poi fuggì da lei tenendo tra i denti una torcia accesa. La madrina invece vide il futuro figlioccio con una stella sulla fronte. All’insaputa delle due il cane simboleggiava la fedeltà e la torcia l’ardore della carità con la quale San Domenico avrebbe incendiato il mondo , mentre la stella significava lo splendore della verità con cui il nascituro avrebbe rischiarato le menti offuscate dall’errore. Il cane, la torcia e la stella divennero così i simboli di San Domenico e dei frati dell’ordine da lui fondato, vestiti di bianco e nero, cani fedeli a Dio, segugi dell’errore.

[testo tratto da Spunti bibliografici a cura di LibreriadelSanto.it, autore Fabio Arduino]

      
[campanile: la scala intarna vista dal basso e dall'alto, dal registro delle campane - foto Vincenzo Zito e Sabino Di Tommaso, 01/06//2022]