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Piazza Duomo il 27 aprile 2013
[Piazza Duomo restaurata nel 2012]

Largo Cattedrale e Monache, oggi P.za Duomo

Questa è piazza Duomo nella fotografia posta sul manifesto che comunicava alla cittadinanza la "Cerimonia per la consegna alla Città di Piazza Duomo restaurata" fissata per il 13 settembre 2012; restauro attuato su progetto dell'arch. Rosangela Laera.

"... i lavori ... ... ... sono consistiti:
1 - nel riportare e rendere leggibili le tracce della presenza del complesso conventuale delle benedettine che fino al 1938 connotava e definiva la Piazza, mantenendo quindi le sedimentazioni successive, presenti sulla piazza, come la statua della Madonna Immacolata Concezione posizionata di fronte al prospetto della Cattedrale all’altezza dell’innesto della via Pincerna;
2 - nella realizzazione, in corrispondenza delle alberature esistenti, di sedute in pietra per la sosta di turisti e residenti ed inoltre, nell’angolo che si crea tra una rampa e i gradoni è stata realizzata una seduta in pietra angolare;
3 - nella pavimentazione della parte della piazza che coincide con l’area non occupata dal complesso conventuale benedettino, con basole con orditura posta in diagonale rispetto alla piazza;
4 - nel mantenimento dell'uso delle basole laviche nel tracciato stradale che continua il percorso carrabile di Piazza Vaglio, in modo da creare una indispensabile continuità sia con Piazza Vaglio sia con via de Anellis, oggetto di interventi durante la sistemazione di Piazza Catuma, creando così lo stesso tipo di percorso carrabile dalla Piazza Catuma a tutto l’anello che circonda l’isolato del Palazzo Ducale/Cattedrale Episcopio;
5 - infine nella realizzazione del basolato, nel rifacimento degli impianti di acqua e fogna e del sistema di illuminazione che rispetta quello preesistente nel centro storico.
"

[testo in corsivo tratto dal sito http://www.andriacambia.it il 17/09/2012]

Dalla relazione tecnica stesa dall'arch. Rosangela Laera nel luglio 2010 si riportano alcuni importanti dettagli di approfondimento, sia storico che architettonico, onde, vivendo la piazza, si possa goderne non solo della rinnovata accogliena ambientale, ma anche di sopite e tramandate rimembranze  che ogni concio calpestato rigenera in chi su di essi posa attento lo sguardo e il pensiero.

Lo stato dei luoghi

I fronti edilizi e gli spazi

Attualmente la piazza Duomo, posta nel centro storico, è caratterizzata dalla presenza della Cattedrale, il cui prospetto principale si affaccia sulla piazza stessa, che si connota con una forma trapezoidale abbastanza regolare. Gli altri lati sono delimitati dal prospetto dell’edificio che ospita il mercato coperto al piano terra e uffici Asl al primi piano. Tale edificio, sorto in una parte dell’area in cui sorgeva l’antico convento delle Benedettine negli anni 40, ha il prospetto rivestito in pietra con aperture regolari poste al primo piano, mentre il piano terra non presenta alcuna apertura che consenta l’acceso dalla piazza Duomo al Mercato Coperto.. L’atro lato (di fronte al Duomo) è caratterizzato dalla presenza di una cortina edilizia che ha subito nel corso degli anni notevoli sostituzioni, ed attualmente risulta di qualità architettonica scadente. L’altro fronte, invece, ha conservato le caratteristiche tipiche degli edifici storici, che seppure necessitano di interventi di restauro, mantengono una notevole qualità.

... L’approccio progettuale, nonostante il fascino indiscutibile del Centro Storico e a presenza del Duomo, non è stato dei più semplici in quanto si è scontrato con uno stato dei luoghi che, seppure brevemente accennato sopra, presenta caratteristiche di degrado e trascuratezza che, purtroppo, sono frequenti nei nostri Centri Storici.
Fondamentale è stato volgere lo sguardo al passato, anche molto recente, per comprendere il «genius loci». ...
In una parte dell’attuale Piazza Duomo e nell’area attualmente occupata dal Mercato Coperto sorgeva Il Monastero delle Benedettine con la Chiesa della Trinità, tale aspetto è stato da me approfondito con ricerche d’archivio che si sono rivelate determinati per la progettazione ... .

Cenni storici

La istituzione del Convento, in seguito alla soppressione di due antichi ospedali (S. Riccardo e SS. Trinità) fu autorizzata con una bolla papale del 1563 e, solo nel 1582, il monastero - finiti i lavori di trasformazione - accolse le prime suore di clausura.
Il Convento e la Chiesa furono oggetto di varie trasformazioni ma assunsero l’aspetto riportato nelle immagini allegate a seguito di lavori che si protrassero dal 1723 al 1774.

Nel 1866 il Convento di clausura fu legalmente abolito, anche se di fatto lo fu solo nel 1914. La sua proprietà fu rivendicata dal Comune che lo adibì ad asilo d’infanzia, a sede della congregazione di Carità, a refettorio per opera nazionale maternità e infanzia, a scuola femminile di lavoro e a dispensario oftalmico.
A causa di un degrado strutturale, nonostante un acceso dibattito che investi anche il Governo Nazionale, si decise la sua demolizione che venne portata a termine nel 1938.

Delle problematiche sorte intorno alla necessità di demolire il Convento e la Chiesa esiste un ampio carteggio. Tali documenti mostrano il ruolo avuto dal Comune di Andria, propugnatore della demolizione; della Soprintendenza che tendeva a tutelare il bene e che fermò i lavori di demolizione già avviati dal Comune; di numerosi cittadini raccolti intorno alla Commissione Diocesana di Arte Sacra,che si fece portavoce della necessità di tutela, riuscendo ad ottenere spazio anche su organi di stampa nazionali.
Tale dibattito si concluse (purtroppo possiamo affermare oggi) con un telegramma del Ministro Bottai che autorizzava la demolizione definitiva della Chiesa e del Convento.

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La Piazza prima della demolizione del Convento

Di seguito si riportano le immagini della Piazza, prima della demolizione del convento e della Chiesa della Trinità. Nelle didascalie sono anche evidenziati gli elementi che – a seguito di opportuni approfondimenti – diventano riferimento della progettazione elaborata.

Vista dall’alto della Chiesa con il Campanile e a destra la sagoma della Cattedrale. - fototeca INASA        largo Duomo e Monache - foto dello studio Aurelio Malgherini
1-Vista dall’alto della Chiesa con il Campanile e a destra la sagoma della Cattedrale
- 2-Veduta della Piazza dalla via Pincerna, il prospetto della Cattedrale non era visibile nella sua interezza per la presenza della Chiesa delle Benedettine o della SS. Trinità, che caratterizzava la Piazza.
[elab. su part. 1- foto Istituto Italiano d’Arti Grafiche, Bergamo. Fototeca INASA, fondo Ricci, inv. 19784 e 2-studio A.Malgherini]

Prospetto della Chiesa della SS. Trinità      Largo Duomo e monastero Benedettine - fototeca INASA
1-Veduta del prospetto della Chiesa. - 2-Largo Duomo e monastero Benedettine.
[elab. su: 1- foto studio A.Malgherini e 2-Istituto Italiano d’Arti Grafiche, Bergamo. Fototeca INASA, fondo Ricci, inv. 36569]

Nelle due foto è evidente l’orditura del basolato della piazza, la presenza dei gradini di accesso all’ingresso della chiesa e del convento. Tali elementi saranno ripresi nella progettazione della Piazza.

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Un progetto di suolo

Alcuni riferimenti

Data la rilevanza storico architettonica della presenza del Complesso conventuale delle Benedettine nell’area di Piazza Duomo ho ritenuto che tale presenza, attraverso le sue tracce, di cui certamente bisogna conservare memoria, avrebbero potuto costituire l’elemento guida della progettazione che, a questo punto sarebbe diventata un progetto di suolo.

Anche in questo caso ho ritenuto di considerate situazioni simili presenti in varie parti d’Italia.
... In Piazza San Marco a Venezia, con una lastra in pietra incisa si ricorda la presenza della Chiesa di san Geminiano, opera del Sansovino edificata nel 1559 e demolita nel 1807, per realizzare l’ala Napoleonica, che attualmente ospita il Museo Correr.

... Verona: le tracce dell’antica porta romana: le preesistenze illustrate anche con cartelli didascalici.
Anche nel caso della Piazza Duomo di Andria, si prevede di segnare sulla pavimentazione, attraverso il riuso di vecchie chianche (anche riutilizzando quelle reperite durante i lavori di rimozione dello strato di asfalto) la pianta del Convento e della Chiesa delle Monache Benedettine.

Bologna: la nuova Piazza Nettuno. Notevole interesse riveste – rispetto al progetto della piazza Domo di Andria – l’intervento effettuato per la sistemazione della Piazza Nettuno a Bologna. Anche in questo caso è strategico il riferimento alle situazioni precedenti della piazza ma – come evidenziato dagli stessi progettisti – si evidenziano i elementi compositivi: il reticolo orientato a maglie quadrate, il tessuto di fondo centrale, il tessuto perimetrale, i collegamenti verticali. Tali aspetti sono stati considerati e ripensati ed hanno influito anche sulla progettazione della piazza Duomo nel caso di Andria, in rapporto alle preesestenze; le soluzioni adottate per le rampe di accesso al Palazzo Re Enzo, che hanno costituito un riferimento per le rampe di accesso alla parte della Piazza Duomo che insiste sulla vecchia perimetrazione del convento delle Benedettine.

Il progetto di Piazza Duomo

In definitiva ... l’obiettivo del progetto di sistemazione della Piazza Duomo è quello di riportare e rendere leggibili - per quanto possibile - le tracce della presenza del complesso conventuale che fino al 1938 connotava e definiva la Piazza.

disegno di progetto della piazza dell'arch. Rosangela Laera     disegno di progetto della piazza dell'arch. Rosangela Laera
[disegni del progetto di sistemazione piazza Duomo, con la pianta del convento in background - arch. Rosangela Laera, 2010]

... Per perseguire tale obiettivo si è ritenuto, comunque, di non negare le sedimentazioni successive, presenti sulla piazza, come la statua della Madonna Immacolata Concezione posizionata di fronte al prospetto della Cattedrale all’altezza dell’innesto della via Pincerna.

Quindi la soluzione proposta prevede: il disegno dell’ingombro della pianta della Chiesa, del Campanile e di parte del Convento attraverso l’uso di basole di recupero. ... Tale parte della piazza, rispetto al piano stradale sarà ad una quota di 18 cm ca nel lato Duomo e più elevata, ca 32 cm, in corrispondenza della statua della Madonna (verso via Pincerna) ... . Per raccordare le quote si è prevista la realizzazione di 2 rampe rivolte verso il prospetto del Duomo raccordate a gradini proprio in corrispondenza degli antichi gradini di accesso sia all’ingresso della Chiesa, sia del Convento.

La sosta

Il progetto prevede inoltre il reimpianto di alberi in sostituzione dei Pini di Aleppo, fortemente deteriorati sul fronte parallelo al Duomo, quindi a margine degli edifici anni ‘60/’70 esistenti. In corrispondenza di tali alberature si prevede la realizzazione di sedute in pietra per la sosta di turisti e residenti.
Inoltre, nell’angolo che si crea tra una rampa e i gradoni è prevista una seduta in pietra angolare per tutta a lunghezza della rampa, come evidente nel rendering
. ...

rendering del progetto di piazza Duomo- arch. Rosangela Laera 2010
[rendering del progetto di sistemazione piazza Duomo - arch. Rosangela Laera, 2010]

In definitiva l’obiettivo che si vuole perseguire è quello di rendere la Piazza un luogo di sosta, di svago, di loisir, da cui godere della vista della Cattedrale e di parte del Palazzo Ducale. Per rendere maggiormente gradevole e vissuto l’ambiente si ipotizza la apertura di un varco sul prospetto dell’edificio del Mercato Coperto che si affaccia sulla Piazza. Tale varco potrebbe essere immediatamente aperto in quanto non risulta libero e creerebbe un transito necessario alla rivitalizzazione della Piazza. Tale suggerimento è riportato nel rendering.

Piazza Duomo: particolare del restauro effettuato nel 2012

[stralcio di testi e immagini tratte da "Progetto esecutivo - Sistemazione Piazza Duomo e Via Mons. Di Donna" - Relazione tecnica, dell'Arch. Rosangela Laera, Luglio 2010]