Chiesa del Santissimo Crocefisso

Contenuto

da "Il Capitolo Cattedrale di Andria ed i suoi tempi"

capitolo IV "Chiese figliali della Cattedrale di Andria"

di Michele Agresti (1852-1916)

Chiesa del Santissimo Crocefisso

La Chiesa del Santissimo Crocefisso, anticamente, era una Cappelletta, messa fuori l’abitato della città, ed era circondata da orti. Essa veniva custodita da un Eremita, sotto la dipendenza del Capitolo Cattedrale, il quale vi nominava anche il proprio Cappellano.
In questa Cappelletta trovavasi un’antichisima Immagine del SS. Crocefisso, dipinta a fresco sul muro, la quale era tenuta in molta venerazione, e richiamava la devozione degli Andriesi.
Nel 1874 il benemerito e pio Canonico della Cattedrale, D. Sabino Losito, che teneva in custodia questa Cappella, zelandone la devozione degli Andriesi al SS. Crocefisso, pensò di volere, a tutte sue spese, ingrandire e decorare questa cadente Cappella. Ricco di censo, e di buon volere, in breve tempo questa Cappella fu dal Losito, consenziente il Capitolo, ridotta al suolo, e ricostruita elegantemente, mantenendo intatto l’affresco dell’antica effigie del SS. Crocefisso. Molti devoti concorsero pure, col loro obolo, a fornire di arredi sacri, suppellettili ecc. la detta Chiesa.
Morto il Can. D. Sabino Losito, a lui successe nella Rettoria di questa Cappella il nepote D. Angelo Losito, pure Canonico della Cattedrale [1], il quale, a tutte sue spese fece costruire un ampio Cappellone, adiacente a questa Chiesa, dedicandolo al Cuore di Gesù. Un’altro Canonico anche della Cattedrale, D. Saverio Cannone [2], emulo dei primi nello zelo e la pietà, ne curò, anche a sue spese, la manutenzione ed il rifacimento di questa Chiesa, la quale non è a nessuna seconda nella ricchezza di paramenti ed altro; ed il culto divino è mantenuto oggi, con ammirabile zelo, dal Canonico della Cattedrale D. Michele Losito, nipote di D. Angelo, del quale ne ha ricopiato tutte le virtù.
Il Can. D. Michele Losito spende tutto il suo vasto patrimonio per questa Chiesa, divenuta, oggi, una delle più ricche di arredi, e, forse, la più frequentata. Un grandioso organo liturgico, nell’anno 1910, fu fatto costruire, a tutte spese del Can. D. Michele Losito, dalla ditta Insoli di Crema; e, nel medesimo anno, a sua cura, fu pure istallata in questa Chiesa una nuova Confraternita, intitolata al Cuore di Gesù.
NOTE    (Nell'originale la numerazione è di pagina e non progressiva)
[1] D. Angelo Losito, nato nel 1833, fu uomo di santa vita e di straordinaria carità. Fu prima Vice Parroco in S. Francesco; poscia Mansionario, ed indi Canonico della Cattedrale. Fu secondo Cancelliere della Curia Vescovile sotto Mons. Longobardi; Rettore dei Seminaristi esterni sotto il Vescovo Galdi, e cerimoniere capitolare. Fu uno dei più zelanti nell’opera della propagazione della fede e della S. Infanzia. Negli ultimi anni di sua vita stava trattando con D. Rua di tramutare la sua casa (adiacente a detta Chiesa) in un Collegio di Salesiani in Andria. Ricco di famiglia, tutto spendeva pel decoro della Chiesa del Crocefisso e di altre Chiese di Andria. Morì, colpito da paralisi, la sera del 30 agosto 1894.
[2] D. Saverio Cannone morì nel 1904.
[tratto da “Il Capitolo Cattedrale di Andria e i suoi tempi” di M. Agresti, tipi Rosignoli, Andria, 1912, Vol.II pag.68-69]