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[manoscritto - foglio 25, recto]
[traslitterazione in caratteri stampati]
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la lega fra il Papa, la Francia, ed il Veneziano dall'anno 1517, e scoppia
nell'anno 1528. Ora si vedono tutti questi allarmati. Venezia colle sue Na=
vi cala nel Regno, ed occupa tutte le città marittime dell'Adriatico: La
Francia spedisce per le montagne della Pruzza il celebre capitano Mon=
sig.r Odetto de Foi, chiamato Lutrek, chi calando per il Tronto nella Puglia
con trenta mila soldati, e con altri Inglesi per parte del Papa, in un subito
se l'assoggettò, con mettere a guasto, e rubba tutte le sue città, e del di cui
esterminio ancor'oggi ve ne sono le memorie in questa nostra città:
Indi passa in altre Provincie portando il terrore per ogni dove, e si avã=
za
sino alle mura di Napoli, assediando questa Capitale, donde dipende=
va la conquista del Regno; ma poiche in quell'anno si svegliò nel Regno
un potentiss.o contaggio, attaccatosi questo all'esercito de' Francesi, ne
fe' di essi un'eccessivo sterminio, ed il medesimo Lutrek restò vittima
di tal morbo sotto le mura di Napoli nel dì 16 Agosto 1528. La morte di
costui diè termine alla guerra, e principio ad accordi di pace, che termi=
nati furono nell'anno appresso 1529. In quest'anno appunto venne a mã=
car
di vita in Andria il Governador, spedito dal fu Consalvo di Cordua,
nel dì 7 Genn.o
che chiamavasi Giovanni Molinos di Valenza , ed in suo luogo fu manda=
to da Luiggi di Cordua marito della Figlia del Duca Consalvo un Gentil'
uom spagnolo, chiamato Ernandez della Torres, chi durò in quest'impi=
ego per anni 14, con esemplarità d'ottimo Cristiano.
   Eran già scorsi ben circa anni ottanta, da che per la decisiva Bolla
del Pontefice Eugenio IV, e per lo stromento di transazione coll'inter=
vento del Vescovo D. Giovanni Dondeo nel 1446 sulle controversie
di prerogative fra li due cleri della Città di Andria, questi eran vissuti
in pace, e tranquillita: e fra di loro stando in armonia, scambievolm.e
si prestavano quelli ossequj, ed onori, de' quali eran convenuti; talche
dal Capitolo del Colleggio di S. Nicola, giusta il suo dovere, senza ripugnã=
za
veruna si riconosceva quello della Cattedrale qual prima chiesa, e
dove erasi accostumato condursi tre volte l'anno in abito corale ad
assistere nelle Feste maggiori a' divini uffizj, ch'ivi si celebravano, per
maggiorm.e decorare la pompa delle sollennita: Ed il capitolo della
cattedra all'incontro riceveva il colleggio con tutta l'urbanita, e gentilez=
za, si che allogavalo entro il suo coro, dando ad essi quelli sedili, che
li convenivano, giusta il grado delle persone. Piu, nelle occorrenze delle
Processioni o sollenni, o private, il Preposito del predetto colleggio era am=
messo fra le Dignita della Cattedrale, tale che era contato quall'uno di esse:
e nel sollenne giorno del Corpus Domini, tutte tre le Dignita di S. Nicola
erano in costumanza con le cinque della Cattedrale,unitamenteli primi prender le
aste del Pallio, sotto di cui si portava dal Vescovo il Venerabile, e dopo loro
portate venivano da' Preti della Cattedrale, e di S. Nicola gradatam.e gi=
usta l'anzianità di ciasceduno. Ma in questo tempo, svegliatosi non
sò qual Spirito di turbolenza, cominciò a non pratticarsi piu la conveni=
enza