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[manoscritto - foglio 30, verso]
[traslitterazione in caratteri stampati]
 

VII. Che essendo stato proibito a V.S. servirsi della carcere detta la Carina ... &
VIII.  Che V.S. debba andare ben'avvertita in non voler godere la franchi=
zia della gabella di grano ....&  IX.  Che le licenzie, che si concedono di poter
lavorare ne' dì festivi .. &  X. Che abbia lei da esser'avvertita di non
entrare nella clausura de' monasteri delle monache ... &  XI. Che debba
parimente V.S. esser piu cauto a guardar se, e la Famiglia sua ... sfor=
zarsi di celebrar spesso ... trovarsi presente alla messa conventuale
facendola cantare bene, ed ordinatam.e come si suole ... &  che non è
lecito levar la musica dalla Chiesa Colleggiata per condurla in altra a
suo arbitrio contra la voglia delli Canonici, e Capitulari della istessa Col=
legiata.  XII. Ultimo si è risoluto, che io abbia da esortar V.S. come fò quã=
to
piu efficacem.e posso, che scordatosi di ogni persecuzione fatta contra
di lei, voglia con paterno affetto ricevere, accarezzare, e ben trattare per
l'avvenire li suoi sudditi, accio possa senza travaglio ... & così glielo con=
ceda il Sig.re con l'aumento della sua santa grazia. Di Roma le 2. Gi=
ugno 1593. Di V.S. molto Rēdo - come Fratello Il Cardinale Alesandrino.
Da questa lettera, e da capi risoluti in Sagra Congreg.e rimessi a questo
Vescovo, arguir si puote quali erano le pretenzioni sue con il Clero,
senza che si vadino raccontando in forma piu lunga. E perche in que=
sta Congregaz.e de' Cardinali tenuta nel dì 2. Giugno non furono riso=
luti tutti li capi oppostoli, se ne riserba il riman.te per altro congresso.
   Restava da risolversi uno de' principali, dato a nome del Colleggio
di S. Nicola: ed era quello dell'accesso di questo Capitolo alla Chiesa
Cattedrale nel Giovedì Santo, dove questo Vescovo pretendeva, che
tutto il Colleggio intiero in quel dì, lasciata la sua chiesa, si confe=
risse in abito corale, per assistere alla funzione degli Ogli Santi,
che da lui si benedicevano, e questo, è verisimile, che fosse stato il p°
Vescovo ad introdurre tall'obligaz.e, non leggendosi in prattica per
il passato, come si trovano pratticate le altre tre assistenze da tem=
po piu antico. La Sagra Congregaz.e non tardò molto a dar l'ultima
providenza, e terminare li dissidj, conciosiache nel dì 8 di Novēbre
del medesimo anno, raunata nella solita forma, spiegati in modo
piu distinto alcuni di quei dubbj risoluti sin dalle 2 di Febraro, e gia
trasmessi al Vescovo, ora procede a risolvere li rimanenti, ne forma
il definitivo decreto, e li fà pervenire ad esso Vescovo in tal tenore:
Molto Rēdo Signore; come Fratello = Per risoluzione de' dubbj suscita=
ti dopo la lettera, che si è scritta a V.S. sopra li particolari del memo=
riale dato a nome del Capitolo, e Clero d'Andria, dirò con questa, quã=
to
à mente della Sagra Congregaz.e = E P° sopra il terzo capo del mo=
do, ed ordine, che si ha da tenere in radunare il Capitolo, si dichia=
ra che quando vorrà congregarsi ... &.  II° Quanto al quarto capo de'
funerali & ... & III. Circa il quinto capo sopra il vendersi le cose come=
stibili ne i giorni festivi ... & e Venendo poi agli altri capi riassunti per
parte del Clero, acciò ogni cosa resti resoluta, dico, d'ordine delle Sig.e
loro Illuss.me ... = P° Quanto quanto al particolare de' Preti, che V.S. pre=
tende poter far franchi dal servizio, come è parso ragionevole, ch'
ella usi