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[manoscritto - foglio 32, recto]
[traslitterazione in caratteri stampati]
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gato dalla Curia Vescovile fu cagione di chiamare a raccolta li Preti
della Cattedrale, e prender l'armi per una manifesta guerra. Allora compar=
vero in Curia con una istanza aspra, ed amara contro de' colleggiali ac=
caggionandoli di fini indiretti, tutt'altri da quelli della gloria di Dio, e del ze=
lo della salute delle anime. Lunga cosa sarebbe qui rapportare il tenore
di d.a istanza, si legga nella sua copia (a).  Dal Capitolo di S. Nicola preve=
dendosi le conseguenze, si fà ricorso alla Sagra Congreg.e, ed espone quanto
risoluto aveva, ed ottenuto dalla Curia Vescovile per condurre un predica=
tore quaresimale nella sua Chiesa: La S. Cong.e annuisce benegnam.e
alla richiesta, e concede tal facoltà al Clero di S. Nicola in questi termini:
La Colleggiata di S. Nicola hà fatto esporre quà: che d'ora innanzi vuole
per sua divozione mantenersi un Predicatore particolare per la Quare=
sima, ed hà supplicato, che se le conceda facoltà d'eleggerlo, offrendo di
somministrarli il vitto, e la limosina. Però questi miei Sig.ri Illu.ssimi
stimando tal domanda onesta per l'aumento della divozione, e mag=
gior comodità del Popolo, vi ordinamo colla presente, che li concedi=
ate di far predicare nella d.a Chiesa ancora, e di piu lasciate l'elezione
al Capitolo anco nell'avvenire, mentre che si venga da noi, e dalli suc=
cessori pro tēpore per l'approbazione, e che sia alimentato da loro come
sopra. Così eseguite. Di Roma alli 3 di Febr.o Dupplicato alli 10 marzo 1597.
Al piacer vostro. Il Cardinal Alesandrino. Questa lettera vien diretta al
Vicario del Vescovo, non trovandosi questo allora in residenza, ma forsi in
Misagno sua Patria, per esser mall'accetto in salute. Ne la d.a lettera subi=
to, che fù formata pervenne in Andria: conciosia che dal Capitolo della Cat=
tedrale, e dal Vicario, fra questo tempo, furon prodotti in Sag.a Cong.e dal
p° alcuni ricorsi contro del Colleggio, e dal secondo una relaz.e dell'esecu=
zione d'un'ordine di là trasmessoli. Li ricorsi contenevano un'accusa del
Colleggio d'aver'egli trasgredito nell'anno antecedente gli ordini della S.C.
in cui si dichiarava, che il pred.o Colleggio dovesse in ogn'anno prēdere
gli ogli santi dalla Cattedrale, ed il Vescovo dichiarato aveva con suo de=
creto, che in caso di mancanza, fosse multato nella pena di ducati cento:
si che per ogni rag.e condanar si dovesse a tal pena. La relaz.e informava
d'aver moderato quel carcere criminale dal Vescovo designato, e ridotto=
lo a forma piu mite. nel  medesimo tempo anche dal Capitolo di S. Ni=
cola si avanzò altro suo ricorso, querelandosi, che il Capitolo della Catte=
drale, nelle occorrenze dell'intervento di esso Colleggio nella d.a Cattedrale
non piu da questa veniva ricevuto con urbanita, ed ammesso nel coro
in quella forma prescritta dalla S. C. ne' suoi decreti, e che perciò si fos=
se degnata rinovarne gli ordini, oppure se gli assegnasse un scanno
a parte, ove situarsi ne' giorni di tali interventi. Di piu, che dalla
Curia, o dal Vescovo se gli assegnasse un giorno prefisso della set=
timana per poter congregar Capitolo, a tenor  degli ordini ema=
nati dalla S. C. ne' decreti antecedenti, come alla Cattedrale, gia
si era







a.  In libro
collection
in Archyv.o