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[manoscritto - foglio 36, recto]
[traslitterazione in caratteri stampati]
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dette differenze, avendomo inteso ben bene le parti, e dopo dig=
gerito ad plenum le loro ragioni, Deum præ oculis habentes, ave=
mo decisi detti capi del modo infrascritto.u.d. Quanto al primo capo,
che nel giorno del Giovedì Santo in presenza del Vescovo si debba=
no communicare della medesima maniera, che si sono commu=
nicati quest'anno presente: cioè: p.a si debbano communicare le
Dignità, e Sacerdoti parati di d.a Cattedrale, dopo le due Dignità, e
Sacerdoti parati di S. Nicola, appresso li Diaconi parati della Cattedrale,
e dopo li Diaconi parati di S. Nicola, ultimam.e li Suddiaconi parati
di d.a Catted.e, e dopo quelli, li suddiac.i parati di S. Nicola; ma quando sarà
absente il Vescovo, cominciata che sarà la communione delle Dignità, e
Preti di d.a Cattedrale, s'abbia a mandare un Prete di d.a Cattedrale
a communicare le Dignità, e Preti di S. Nicola o nella Cappella del SS°
Sacramēto, o nella Cappella del glorioso S.Riccardo, perchè si tolga af=
fatto la confusione, e questo senza perder momento di tempo. E
in quanto al secondo capo del sedere nel coro in tutte le chiese, fuora della
Cattedrale, dove si trovaranno li Preti di d.a Cattedrale, e di S. Nicola, decidi=
amo, e determinamo, che entrati che saranno nella chiesa, dove s'anderà,
li Preti di S. Nicola abbino a fermarsi, acciò con carità, ed amorevolezza
siano invitati a sedere dalli Preti di d.a Cattedrale, quali, saliti, che sa=
ranno nel coro, debbano chiamare li RR.i Preposito, Cantore, e Primicer.o
di S. Nicola, ed a quelli distribuire luoghi onorati, e convenienti nella
parte di sopra del coro, conche detti luoghi possino mutarsi a volonta,
ed arbitrio nostro, e delli Vicarj, Vescovi, e loro Vicarj successivi futuri, e
del Primato di d.a Cattedrale, acciò non si possa pretendere luoco fisso,
e determinato, con patto, e condiz.e, che non essendone chiamati a sede=
re, sia lecito a ciascheduno delli capi di d.a Collegg.a incusare la pena di
venti libre di cera, d'applicarsi in beneficio della parte osservante: et
e contra non contentandosi li detti della Collegg.a delli luoghi assignandi
ut supra, stiano sottoposti alla medesima pena. Quanto al terzo, ed
ultimo capo dell'arma posta nel Bancone dentro di d.a Cattedrale,
volemo, e decidiamo, che se ne levar debba tutto l'oro, fuorche l'oro
delle Balle, perche sono essenziali all'arma, e sono l'Insegna di d.a
Chiesa, restando il campo, ed il libro di d.a arma della medesima ma=
niera, che si trova al presente. Decidiamo ancora, che da d.a arma si
debbano levare quelle lettere d'oro, che al presente dicono: Impensis
Collegiatæ Ecclesiæ S. Nicolai ex decreto Sacræ Congregat.is, e che vi si deb=
ba scrivere solam.e, Collegiatæ Ecclesiæ S. Nicolai, poiche non per questo
si leverà, o causarà mai, che non sia fatto il d.o Bancone nella d.a Chie=
sa Cattedrale impensis dictæ Ecclesiæ S. Nicolai, ex decreto Sac.æ Congrea.nis
come al presente si vede, che sia, ed anco, che il luogo da dove si leve=
ra d.o oro tanto dell'arma, quanto delle lettere si possa colorire di qualsi=
voglia colore, che piacerà a d.o Capitolo della Collegg.a. Volendomo percio,
che



































[le palle d'oro
del miracolo di S.Nicola,
poste nello stemma
della chiesa]