Fratellanza SS.Jesu, Art.XXIV dei Capituli - 1712

Contenuto

da "RASSEGNA PUGLIESE di Scienze, Lettere ed Arti"

(estratto)

LE ISTITUZIONI DI BENEFICENZA DELLA CITTÀ DI ANDRIA

di Giuseppe di Francesco Ceci (1863-1938)

DOCUMENTI.
X.

Articolo estratto dai
«Capituli et stabilimenti della devotissima fratellanza del Santissimo Jesu.»


XXIV — Santissima Pia et Misericordiosa opera parve essere la salute dell’anima confortar, et a patientia redure quelli li quali da esecutori et Ministri de la Iustitia, per punitione dei loro delitti al supplitio condotti lor vita timorosamente finiscano, essendo questa più principale et potente causa per la quale nostra religione hebbe principio et ordine:
statuemo et ordinamo che ogni volta che sarà nota a noi l’esecutione de giustitia dove viene separatione de anima, che il Padre Prior et suo Capitolo debba eleger doi fratelli che conosceranno essere più atti et idonei a tal esercitio li quali vestiti con loro habiti, cappelli et scarpe accompagnati da tutti Fratelli in processione col Crocefisso habiano da andar dal nostro oratorio insino al Carcere dove restino solamente li doi fratelli eletti, quali tutta la notte habiano da restar in compagnia del condennato per redurlo prima alla santa confessione, e poi confortarlo et animarlo che volontariamente per pagar i suoi peccati la forzata morte senza timor veruno riceva et prenda, commemorando sempre la passione del Redentor Nostro, poi de tutti i santi, li quali martirezati per esso con eterno nome et gloria lor vita finir volsero
et gionta l’ora del suo fine debbiano tutti i fratelli andar in processione di nuovo al Carcere et accompagnarlo in sin al luoco del supplitio et li doi fratelli eletti sempre con il condennato uno dalla destra et l’altro da la sinistra con un crocefisso piccolo in mano, et l’altri fratelli per la strada diranno il miserere con voce bassa, et il Crocefisso grande ne la processione se debba portare dal padre priore, et in suo legitimo impedimento il suo primo consegliero che serrà il più antiquo,
et gionti al luoco destinato uno delli doi fratelli eletti pur ad elettione del Padre Priore debba con una scaletta piccola salir con il delinquente con un crocefisso nelle mani, finchè potrà arivarlo et farcelo lasciar et dirli et commemorarli il pater noster, et l’Ave Maria, il Credo et altre orationi, che meglio parerà ad esso fratello et fra questo gli altri fratelli debbano orar genibus flexis per sua anima dicendoli litanie, et infine ora pro eo per fin che sarà passato di questa vita presente all’altra più felice,
et finita detta giustizia vogliamo che tutti i fratelli, o meno, ad elettione del P. Priore con loro cappelli in mano cerchino per l’anima del giustitiato alcune elemosine delle quali parte se ne debba dir tante messe per sua anima, et parte distribuir ai poveri.
Poi essendo la sera ad ore ventitrè con licentia del Magistrato della città si debbia per essi fratelli condur nella chiesa del nostro oratorio, havendone havuto gratia dal Reverendo Clero del Vescovato, il cadavere, et che quando si conduce per la strada dicano fra loro il miserere, de profundis, ad Dominum cum tribularer, in convertendo nisi Dominus erat in nobis, col requiem eternam in fine di ciascuno di detti salmi, et farli da nostri sacerdoti della Religione dirli il suo offitio, et farlo poi sepellir in detta chiesa del oratorio al luoco destinato per loro, esortando et ordinando a tutti fratelli, che a questa santa opera debbiano tutti volentieri concorrere.
Avvertendo che quelli che saranno nella città et non veneranno debiano essere castigati, secondo che nella prossima Congregatione sarà stabilito et decretato (1).

[estratto da “RASSEGNA PUGLIESE di Scienze, Lettere ed Arti”, ed. Valdemaro Vecchi, Trani, 1891, vol. VIII, N.17-18, pagg. 282-287]


(1) Dal Liber bonorum stabiliunn et annuorum censium Emphiteuticorum Venerabilis Confraternitatis SS.mi Nominis Jesu Andriae. Tempore Prioratus utriusque iuris doctoris magnifici viri Nicolai Marchio ac Perceptoratus dictae Confraternitatis nobilis Francisci Xaverii Fellecchia A. D. MDCCXII. Sono due volumi: a capo del primo sono i Capituli ordini et stabilimenti della Devotissima Fratellanza del Santissimo Jesu.