il piano nobile di Pasquale Spagnoletti nel primo Novecento

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Il Palazzo Ducale nel primo Novecento

Il PIANO NOBILE con ingresso da Piazza Catuma

a fine Ottocento adattato da Pasquale Spagnoletti a sua residenza


L'appartameto privato: lo studiolo, il salone, una camera padronale [1]

Dal vestibolo o sala di aspetto è possibile recarsi dalla porta sulla sinistra in un salottino e nella sala di ricevimento, da quella di fronte in un (probabile) studiolo o salottino privato, da quella di destra si perviene sulla veranda coperta, dall'altra in fondo a sinistra negli ambienti essenzialmente privati.


Lo studiolo - salottino privato

Lo studiolo o salottino privato    Lo studiolo o salottino privato: il tavolo tondo
[Lo studiolo o salottino privato - elab. elettr. su foto Sabino Di Tommaso, 2006]

Questo salottino privato, nonché possibile sala di lettura e relax, è molto accogliente e luminoso. Vi si perviene dalla sala d'aspetto; due grandi finestre sul lato ovest si affacciano sul cortile grande ed una porticina mascherata immette negli altri ambienti più privati.
Una zoccolatura alta poco meno di un metro di raffinati intarsi lignei perimetra l'intera stanza e rende intima l'atmosfera d'insieme.
Arredano l'ambiente un tavolo tondo stile impero, un armadio e cassettiera abbinata, insieme a due comodi divani con piccolo tavolo tondo d'angolo.

Lo studiolo o salottino privato: la volta    Lo studiolo o salottino privato: rosone della volta
[Lo studiolo o salottino privato: la volta ed il suo rosone centrale - elab. elettr. su foto Sabino Di Tommaso, 2006]

Angelo con bimbi - dal sito: picclick.fr
[Angelo con bimbi - sito:picclick.fr]

La volta a padiglione presenta una cornice nel caratteristico stile Liberty e,  in uno sfondo color panna,  un rosone centrale della stessa scuola, contenente un pregevole ovale che appare dipinto a tempera;
la pittura raffigura un angelo librato tra tenui nuvolette con due bimbi amorevolmente appisolati in braccio.

Questo dipinto è praticamente identico ad uno pubblicizzato dal sito picclick.fr, che lo dichiara essere una tempera a guazzo di fine Settecento, dipinta da anonimo e del diametro di circa 24 cm (l'immagine a lato è stata rilevata da tale sito il 19/05/2021).
In quest'ultima immagine diffusa su internet, a destra dell'angelo è raffigurato anche un gufo o civetta in volo, probabilmente per indicare l'atmosfera notturna della scena (i bimbi infatti dormono sulle spalle dell'angelo).


Il salone con affaccio su piazza Catuma

Il salone con affaccio su piazza Catuma    Il salone con affaccio su piazza Catuma
[Il salone con affaccio su piazza Catuma - elab. elettr. su foto Sabino Di Tommaso, 2006]


[Emmanuele Spagnoletti Zeuli - foto al quadro di Sabino Di Tommaso 2006]

Entrando nel grande salone dalla sala di ricevimento lo si coglie in tutta la sua lunghezza ed ampiezza.
Gode di ampia illuminazione e panoramica sulla città, avendo un grande balcone e due finestroni sulla destra con affaccio su Piazza Catuma e sul Corso disteso immediatamente a fronte, e un altro finestrone che, con vista sulla stessa piazza, si apre sul lato corto opposto all'ingresso.
Quattrro grandi infissi introducono al balcone e alle tre finestre, altri quattro normali permettono l'accesso ai due ambienti di servizio ed al ritorno nella sala di ricevimento.

A differenza delle altre sale, sobria qui appare la dipintura delle pareti e della volta a padiglione: solo una ampia ed elegante greca separa i toni caldi delle prima da quelli più chiari degli specchi della seconda.

Sulla parete tra una finestra ed il balcone era affidato ad un caminetto il riscaldamento del vasto ambiente;
sulla parete a fronte dello stesso è affisso un grande ritratto dell'avo Emmanuele Spagnoletti Zeuli (foto a lato), figlio di quel Pasquale che fu il primo Spagnoletti proprietario di questa parte del palazzo ducale; nella tabella sottostante (le cui informazioni sono estratte dal sito “geni.com”) è possibile vedere la collocazione all'interno della famiglia Spagnoletti-Zeuli di questa avo, che sposò Donna Isabella Zezza.

- Emmanuele Spagnoletti Zeuli,
• nacque in Andria nel 1840, da Pasquale Spagnoletti Zeuli e Francesca Lamonica;
• fu fratello di Camilla, (Mons.) Sebastiano, Anna Maria, Mariangela e di Ferdinando;
• sposò Isabella Zezza;
• morì in Andria il 28 Luglio 1886.


- Isabella Maria Concetta Anna Carolina Francesca Lutgarda Spagnoletti Zeuli (Zezza),
• nacque nel Quartiere Avvocata di Napoli, nel 1855, da Carlo Zezza e Maria Teresa Zezza;
• fu sorella di Luigi, Livia, Giovanna, Michele Maria Francesca Lutgarda, Maria Anna e Giuseppe, Giulia e Gennaro;
• sposò Emmanuele Spagnoletti Zeuli;
• morì a Ceprano (FR) il 30 Agosto 1913.
• furono genitori di Pasquale Spagnoletti Zeuli;

Una camera padronale

La volta di una camera padronale
[La volta di una camera padronale - elab. elettr. su foto Sabino Di Tommaso, 2006]

Una delle più belle camere padronali sul lato di via Vaglio presenta la volta a schifo riccamente dipinta.
Il rettangolo centrale, partito in tre riquadri in doppia cornice geometrica mostra tre rosoni con ornamenti in stile Liberty; al centro dei due laterali c'è un ovale recante una "S", chiara iniziale del nome "Spagnoletti".

Particolari della volta di una camera padronale

Particolari della volta di una camera padronale    Particolari della volta di una camera padronale
Particolari della volta di una camera padronale    Particolari della volta di una camera padronale
[Particolari dei dipinti sugli specchi della volta di una camera padronale - elab. elettr. su foto Sabino Di Tommaso, 2006]


[Reliquiario - foto Sabino Di Tommaso 2006]

I quattro specchi che reggono il suddetto rettangolo centrale della volta a schifo presentano otto riquadri con altrettanti tondi contenenti busti femminili, due per ogni specchio. In tali tondi sembra si vogliano evidenziare diversi momenti della vita femminile della Signora della casa: l'amore per i suoi piccoli, l'amicizia del suo cagnolino, il piacere per fiori, la cura della sua persona.
Negli specchi dei lati maggiori tra i due riquadri contenenti i tondi c'è un ulteriore riquadro: tra fiori recisi e in vaso, in uno di essi è dipinto un nudo amorino alato riverso su un pouf e in atteggiamento pensante, il gomito destro posato su un cuscino; nell'altro un infante seduto anch'egli su un pouf, nella postura propria di chi guarda e osserva la scena.
Nei quattro angoli, in una nicchia arcuata sormontata da un mascherone tipo Gorgone, due snelle figure femminili discinte, indossanti semplicemente un reggiseno ed un panno riverso sulle gambe, con i capelli parzialmente raccolti a crocchia, sedute su uno sgabello, guardano verso il basso e porgono serti di fiori.

In una delle camere private è affisso l'interessante armadietto reliquiario pensile, in questa pagina riprodotto a lato.


In altre pagine è possibile visitare altri ambienti di questa parte del Palazzo acquistata da Don Pasquale Spagnoletti-Zeuli:
- l'androne d'ingresso, lo scalone, l'andito di accesso ed il vestibolo,
- le due sale di ricevimento; salottino e gran salotto;
- la veranda coperta e la contigua sala da pranzo.


Si ripropone qui sotto la pianta del piano nobile per meglio individuare dove sono ubicati gli ambienti descritti in questa pagina.

Pianta del piano nobile del Palazzo ducale nella carta topografica della Città, primo '900
[Pianta del piano nobile del Palazzo ducale nel primo '900, in un particolare della ottocentesca carta topografica della Città
elab. elettr. su rilievi effettuati dall'Arch. Grazia Maria Roberto (pubblicate nel testo citato)]


NOTE

[1] Per le foto negli interni scattate nel 2006 un ringraziamento particolare è dovuto al prof. Pierluigi Spagnoletti per l'autorizzazione concessa alle riprese ed alla loro pubblicazione a fini esclusivemente culturali su questo sito "andriarte.it".