Santa Visita del vescovo Triveri del 7-12-1694

Contenuto

Osservazioni

Il Vescovo Visitatore trova nella Chiesa di San Sebastiano:
- tre altari,
- uno nella Chiesa,
- due nell'Oratorio della Confraternita: uno dedicato alla Beatissima Vergine Maria (probabilmente alla sua Natività, alla quale è intitolata la Confraternita), l'altro ai Ss. Leonardo e Antonio di Padova.
- L'oratorio, posto sul lato sinistro della Chiesa, è diviso da essa da un muro; vi si entra infatti da una porta sul lato evangelo.
- Nell’Oratorio stanno alcune Statue dei misteri della passione che si portano in processione per la Città il Venerdì Santo.

(stralcio da "Acta Sanctæ Visitationis Episcoporum Andriensium")

“ Visita Pastorale”
effettuata alla Chiesa di San Sebastiano
il 7 dicembre 1694[1]

di Francesco Antonio Triveri (vescovo di Andria dal 1692 al 1696)

[trascrizione del testo originale in latino] [2]

Eccl[esi]a S[ancti] Sebastiani

Die 7 Xmbris 1694 Ill.mus prosequens visitationem cũ assumptis eccl[esi]ã S. Sebastiani visitavit. Hæc posita est extra portã Civitatis dicta "della Barra".

Hanc igit[ur] ingressus postquã corã Altari genuflexus oravit, deindé ad ipsũ ascendit, invenit illud decentèr ornatũ, solumq.[ue] suppedaneũ visũ fuit de altari ipso brevius.

Postea ostensa fuerunt sacra suppellectilia, interque, calix unus cũ cuppa et patena de argento, sed indigens expoliri, et inaurari, in reliquis visũ fuit sufficienter provisũ deficientib[us] tantũ velis, albo, et viridis.

Adest et confess[ional]ũ crates habens ligneas, et ideò cũ foraminibus plus equo latis.
Decre. fuit.

Quod calix cũ patena omninò innovet[ur], et totus expoliat[ur], et intereà suspensus maneat.

Quod provideat[ur] velũ coloris albi, et alt.[er]ũ coloris viridis, et Confess.[ionali]o ponat[ur] crates di latta cũ paucis foraminibus.

Adest in ea Oratoriũ dictũ S. Sebastiani et in ipsũ ingredit[ur] p[er] portã, quæ a lat.[er]e evangelij posita est.

In eo adsunt duo Altaria, alterũ Beat.[issi] Virginis Mariæ titulo deo dicatũ, alterũ verò sub titulo Ss.[ancto] Leonardi, et Antonij de Padua; et quia neutrum illorũ erat sufficienti sacra suppellectili ornatũ,
Decre. fuit.

Quod alterũ illorũ demoliat[ur] maximé attenta loci, seu Oratorij angustia, et alt.[er]ũ sufficientèr ornet[ur].

In capite dicti Oratorij adsunt quædam Statuæ representantes misteria principalia Passionis D. N. I. C. quæ die Veneris S.[ancti] processional.[ite]r deferent[ur] p[er] Civitatẽ, quæ Statuæ sunt devoté, et ad pietatem monentes.

 

[traduzione]

Chiesa di San Sebastiano

Il giorno 7 dicembre 1694 l’Ill.mo [vescovo] continuando con i suoi accompagnatori la visita [pastorale] visitò la Chiesa di S. Sebastiano. Questa si trova fuori della porta della Città, detta “della Barra”.

Indi, entrato in essa, pregò genuflesso davanti all’altare, poi salì su di esso e lo trovò ornato decorosamente, soltanto la predella del medesimo altare fu trovata piuttosto stretta.

Furono poi mostrate le sacre suppellettili; tra esse un calice col suo coperchio e la patena di argento necessitavano di pulizia e indoratura; per il resto fu trovato sufficientemente provvisto, mancando soltanto i veli [conopei] bianchi e verdi.

C’è un confessionale con le grate di legno, i cui fori più ampi del dovuto.
Fu ordinato:

Si restauri completamente il calice con la patena, si ripuliscano e, nel frattempo, non siano usati.

Si procurino i veli-conopei di colore bianco e verde e al confessionale si pongano le grate di latta con pochi fori.

In questa Chiesa c’è un Oratorio detto di S. Sebastiano; in esso si entra attraverso una porta sulla parete del lato evangelo [a destra dell’altare].

Nell’oratorio stanno due Altari: uno dedicato alla Beatissima Vergine Maria, l’altro, poi, intitolato ai Ss. Leonardo e Antonio di Padova; poiché nessuno dei due era sufficientemente dotato di suppellettili,
fu ordinato:

Uno dei due altari sia demolito, considerando soprattutto che l’Oratorio è stretto, l’altro sia sufficientemente dotato.

Nel presbiterio di detto Oratorio stanno alcune Statue raffiguranti i misteri più importanti della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo; tali statue, che ispirano tanta devozione e pietà, si portano in processione per la Città il Venerdì Santo.


NOTE

[1] Questa Visita Pastorale è stata letta e trascritta, dall'originale "Acta Sanctæ Visitationis Episcoporum Andriensium" (ASVEA), presso la Biblioteca Diocesana "S. Tommaso d'Aquino" di Andria.
[2] Le parentesi quadre indicano lettere non presenti per abbreviazione.
I puntini di sospensione (…) o ___ indicano lettere, parole o gruppi di parole di difficile lettura sul manoscritto, non solo molto antico ma anche non perfettamente riprodotto.
Il grassetto ed il corsivo non sono presenti nel testo originale.