Visite del vescovo Nobilione del 1732 e del 1738

Contenuto

Osservazioni

Dalla Visita pastorale del 1738 si apprende che fra il 1732 ed il 1738 sono stati effettuati lavori importanti alla Chiesa, sia sotto l'aspetto strutturale, che nell'arredo pittorico.

(stralcio da "Acta Sanctæ Visitationis Episcoporum Andriensium")

“ Visite Pastorali”
effettuate alla Chiesa di San Sebastiano
il 25 giugno 1732 ed il 5 settembre 1738[1]

di Cherubino Tommaso Nobilione (vescovo di Andria dal 1726 al 1743)

[trascrizione del testo originale in latino] [2]

Die 25 M.[ensi]s Iunij 1732

… … …

De Visit.[atio]ne Cappellæ sub urbe
Eccl[esi]æ S. Sebastiani

A supra enunciata Eccl[esia] [S. Annuntiationis] Ill.mus recto tramite ad hac Eccl[esi]a pervenit, in qua bené ornata reperta Deo de more gratiar[ũ] actionibus reportatis, nihil decrevit.

In Oratorio tamẽ mandavit quod sub pœna susp[ensio]nis respectu Rectoris tẽpore, quo cũ Altari intus Orat.[ori]ũ præfatũ existente sacra sitat[ur] hostia, omnes ab eo Confratũ, et cæterorũ confabulationes, strepitus, q: arceãt[ur].

Rectori, et offi.[cia]libus Conf[raternit]is Mortis præsentibus in d.[ict]ª S. Visit.[atio]ne mandavit, ut infra mẽse exiente tam introitus bonorũ, quã eleæmosinarũ, et exitus earũ, nec non satisfact[io]nis Missarũ documenta ad proport[ion]ũ dictorũ reddituũ manualiũ pro d.[ict]ª celebratione oblatarũ, producat[ur] sub pœna excom.[unicatio]nis.

 

[traduzione]

Il giorno 25 giugno 1732

… … …

Relazione sulla Visita alla Cappella suburbana
della Chiesa di San Sebastiano

Dalla suddetta Chiesa [della SS. Annunziata] l’Ill.mo [Vescovo] giunse direttamente a questa Chiesa; avendola trovata ben ornata, ringraziato Dio, espletate le dovute azioni, non decretò nulla.

Tuttavia, sotto pena di sospensione del Rettore del tempo, ordinò che quando sull’Altare del suddetto Oratorio è collocata la sacra ostia, in esso siano perentoriamente evitati le chiacchiere e gli strepiti dei confratelli e di chiunque altro.

Ordinò al Rettore ed ai funzionari della Confraternita della Morte presenti in detta Visita che entro la fine del mese, su pena della scomunica, mostrino sia gli introiti dei beni, che delle elemosine, le relative uscite, nonché i documenti della soddisfazione delle Messe in proporzione ai detti redditi, e i registri delle offerte per dette celebrazioni.

 


 

[trascrizione del testo originale in latino]

Die 5 M.[ensi]s Septembris 1738

… … …

De Visit.[atio]ne Eccl[esi]æ S. Sebastiani,
et Conf.[raternita]tis Mortis ibidẽ erectæ

Ingressus hanc Ecclesiam Ill.mus D.nus eam aspiciendo nova fabrica ampliatam, et renovatam, picturisq[ue] elegantibus, etiam in parte adiuncta, et extensa ornatam, nimisq[ue] vitreis ex fenestris lucidam, dixit: Deo gratias, p[er]actis simul verò Deo gratias egit, cùm Altare perrecte tàm floribus, quàm candelabris, et tota Altaris machina usq[ue] ad pavimentũ ... more compositũ perspexit.

Adeò ut cũ nihil decernendũ invenisset, et ad interrogationem factam, responsum fuisset, etiã suppellectilia prò missæ celebratione ... esse composita, fidei stetit relatoris.

In Oratorio verò d.[ict]æ Confraternitatis Mortis, propè d.[ic] Ecclesiam erecto mandavit amoveri Altare Nativitatis B.[etaissim]æ M.[ari]æ Virginis erectũ, et positũ propè ianuã Sacristiæ, illudq[ue] construi in capite Oratorij, ubi antiquitus erat Sacristia, et hoc né mulieres sacrum audientes oculos divertant ad homines manentes in Sacristia, et hoc quã citius sub pœnis &, et iniungens … officialibus p[ræ]d[ic]tæ Confraternitatis, ut computa infrà mensem producant, in E[isco]pali Curia, cũ suis Coassũptis discessit.

 

[traduzione]

Il giorno 5 settembre 1738

… … …

Relazione sulla Visita della Chiesa di S. Sebastiano,
e della Confraternita della Morte ivi eretta

L’Ill.mo Signore [Vescovo], entrato in questa Chiesa e vedendola ingrandita di una nuova fabbrica e rinnovata, con eleganti dipinti, ornata con aggiunte ed estensioni, splendente con moltissimi vetri alle finestre, disse: “Deo gratias”, ed in verità contemporaneamente rese grazie a Dio, vedendo l’Altare addobbato sia di fiori che di candelieri, e l’intera macchina dell’Altare fino al pavimento da poco costruita.

Quindi poiché non trovò nulla da obiettare ed essendogli stato detto, su sua richiesta, che anche le suppellettili necessarie alla celebrazione della messa erano più che sufficienti, si fidò del relatore.

Tuttavia ordinò che nell’Oratorio di detta Confraternita della Morte, esistente a lato di detta Chiesa, si rimuovesse l’Altare della Natività della Beatissima Maria Vergine, eretto e posto presso la porta della Sacrestia e lo si costruisse nel presbiterio dell’Oratorio, dove anticamente era la Sacrestia; ciò affinché le donne che ascoltavano le sacre funzioni non girassero gli occhi sugli uomini presenti in Sacrestia; tanto si facesse quanto prima su solita pena, ed intimando ai responsabili della predetta Confraternita di mostrare entro un mese i resoconti, con i suoi accompagnatori tornò nella Curia Episcopale.


NOTE

[1] Questa Visita Pastorale è stata letta e trascritta, dall'originale "Acta Sanctæ Visitationis Episcoporum Andriensium" (ASVEA), presso la Biblioteca Diocesana "S. Tommaso d'Aquino" di Andria.
[2] Le parentesi quadre indicano lettere non presenti per abbreviazione.
I puntini di sospensione (…) o ___ indicano lettere, parole o gruppi di parole di difficile lettura sul manoscritto, non solo molto antico ma anche non perfettamente riprodotto.
Il grassetto ed il corsivo non sono presenti nel testo originale.