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[manoscritto - foglio 43, verso]
[traslitterazione in caratteri stampati]













a/  In lib.o
collection
fog. 159.
Confratelli della Congreg.e, del SS° Sagramēto eretta in essa Collegg.a colla corri=
spondēza
d'altri annui ducati sei, con una conclusione della medesima sot=
to il dì 19 magg.o 1597. e confirma.to con un decreto della Curia Vescovile, nel
dì 31 di magg.o dell'anno 1600. A tall'obbligo s'indusse questa Venerabile Confra=
ternita dall'esempio preventivo, che dato ne aveva l'altra Venerabil Confrat.ta
di S. Eligio, nella medes.a Colleg.a eretta, la quale con altra sua conclusione sotto
il dì sette di Aprile del medesimo anno 1597, graziosam.e si esibì di corrispondere
in ogni anno ducati sei, a contēplaz.e del vantaggio spirituale, e temporale, che ne
risultava da tal predica al publico, ed alla medes.a Congreg.e. Il tutto và registrato nel
citato libro & a.
  Il Duca D. Carlo Carafa gia ricolto aveva dalla sua Consorte Duchessa D. Costanza
Orsini due Figlj, cioè D. Fabrizio p°genito, e D. Emilia, li quali vivevano sotto la di lor
direzz.e, e del Sig.r D. Ettore Fratello minore di esso Duca D. Carlo. Era questo nell'anno
era in fine
36 di sua età, ed arreva l'epoca del 1653 quando sorpreso da un morbo letale, finì
li suoi giorni nel piu verde degli anni, ed il Ducato passò al suo figlio sotto la tu=
tela di sua madre, e del zio D. Ettore. In quest'anno medesimo, ma piu verosimile nell'
anno appresso
quella Congregaz.e, eretta nella Colleg.a di S. Nicola da alcuni sacerdoti nell'anno 1634,
sotto il dì 8 di Luglio, col titolo di S. Maria del Carmine, e confirmata dal Vescovo con suo
decreto, vedendosi in stato di poter sollennizzare con pompa il dì festivo di essa Vergine
nel giorno 16 del mese di luglio si determina di formare una processione, per condur
la sua statua per la città, accompagnata dal Capitolo di esso Colleg.o in abiti corali col pro=
prio Vessillo, o sia croce, e da' confrati vestiti di camici, ed insieme far recitare nella sua
chiesa un sermone in lode di essa gloriosa Vergine. Ne dimanda pertanto il permesso
al Vescovo pronto a concederlo, ma viene impedito dalle istanze de' Preti della Catte=
drale, col pretesto, che tali funzioni si esercitavano da essi nella di lor chiesa, e percio
tenevano raggion di proibirle. Il Colleggio per allora non si diè pena di proseguire
atto alcuno presso di esso Vescovo, ma stimò farne ricorso alla Sag.a Congreg.e esponēdo
la sua divozione, e l'opposiz.e che incontrava da' Preti della Cattedrale. La pred.a S. Cõg.e
ne cerca informo dal Vescovo; e questo trasmette la sua Relaz.e a d.a Cong.e. In seguela
della quale, con una sua lettera fà il seguente Rescritto = Die 21 maii 1654. Sacra
Congreg.o Eminentis.um Cardinalium Concilii Tridēt.i Interpretrum, audita Relatione
Episcopi, et ponderatis juribus deductis, censuit celebrationem Festivitatis, ut vulgo
dicitur del Carmine cum predicatione, et processionibus lievi debere diversis diebus,
incipiendo pro prima vice ab Ecclesia Cathedrali = Petrus Aloysius Cardinalis Carafa
Præfectus. Gratis etiam quoad scripta = Franc.s Rdiss.s CC. Segretarius. Pervenu=
to un tal decreto in poter del Colleg.o lo tenne in riserba per presentarlo al Vescovo sin'
al dì 18 del mese di luglio, ed in quel giorno fu presentato per mano de' Deputati di es=
so Capitolo, come dall'atto si rileva = Die 18 mensis Julii 1654. And.æ in episcopali Palatio
et coram Illus.o et Rdis.o Episcopo presentat.s per RR. DD. Anibalem Quarti, Carolum
Imoli, et Carolum Cirulli Deputatos RR. Capituli Ecclesiæ Colleg.æ S. Nicolai cum potesta=
te relaxandi copiam. All'intimaz.e di questo Rescritto si accese nell'animo de' con=
tradittori un fuoco, che non si estinse per lunga durata di tempo, e per impedir=
ne l'esecuz.e, produssero il protesto, che non era il Capitolo di S. Nicola in libertà
di far tali precessioni senza l'intervento della Cattedrale. L'indifferenza
del Vescovo sin' ad ora tenuta in amministrar la giustia, in questa occorren=
za non fu costante, e ciò si argomenta dall'immediato ricorso fatto dal pred.oColleg.o
alla S. Congreg.e, la quale nel dì 18 del mese di Agosto dello medes.o anno 1654.
spedisce