1ª cappella a destra

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1^ cappella a dstra entrando
[Cappella un tempo dedicata a S. Pietro - foto Sabino Di Tommaso, 2023]

La cappella dedicata a San Pietro

Il Borsella ci descrive questa prima cappella della navata destra, così come si presentava ai suoi tempi:

dipinto raffigurante San Pietro che riceve dal Cristo le Chiavi
[foto Sabino Di Tommaso, 2023]
"... è sacra a S. Pietro Apostolo, ornata di balaustra di pietra, e d'inferiata con dei fregi di ottone. Vi si osserva il divin Maestro in atto di affidare il sacro deposito delle chiavi a Pietro, che gli stà genuflesso ai piedi. Gli altri Apostoli stanno alle spalle del Redentore. In cima vi è un quadretto di S. Antonino martire, vestito con una specie di Ferraiuolo alla greca orlato di pelli, con mustacchi, che tiene, poggiata la destra sull'elsa della spada e con l'altra stringe la palma del martirio. Questa figurina da sè mostra il suo pregio."

[tratto da "Andria sacra", di Giacinto Borsella, tip. F. Rossignoli, Andria, 1918, pag. 52].

Una finestra tonda (esternamente rettangolare con il lato superiore ad arco) dà luce all'ambiente (come in tutte le altre cappelle di destra). Dietro il quadro affisso sul muro di fondo in conci di pietra, nell'arco cieco a tutto sesto, è incavata una nicchia con lunetta a conchiglia, oggi vuota. (clicca sull'immagine per osservarla [foto M. Monterisi]) Non esistono più né l'altare in marmo né la balaustra e l'inferriata con fregi di ottone poste sull'accesso.
Nella volta a botte dell'antico decoro rimane un affresco con i simboli del potere pontificio in una cornice polilobata.

Il quadro raffigurante "Cristo consegna le chiavi a San Pietro" è una pittura ad olio del secolo XVII, delle dimensioni (A. L.) di cm 213 x 137.

Da qualche mese (2023) sulla parete destra è stato affisso il quadro della Vergine incoronata con Bambino, con ai suoi piedi San Francesco di Paola e Santa Colomba, quadro un tempo presente nella cappella successiva, dedicata appunto a Santa Colomba.

A metà Seicento mons. Egizio, durante la visita pastorale del 4 luglio 1659, trova in questa cappella l’immagine devotissima della Vergine con Bambino tra S. Antonino e S. Caterina; scrive:

Visitavit etiam Cappellã Beneficij S.i Antonini prope dictã cappellã iã visitatã, et invenit iconẽ pictatã supra tabulam, in medio d.æ iconis est imago Beatæ Mariæ Virginis cũ puero Iesu in manibus nimis devota, a dextris est imago S.i Antonini et a sinistris imago S.æ Caterinæ Virginis, supra d.a iconẽ est imago Salvatoris n.ri Iesu, et hinc inde imagines SS.morũ Apostolorũ Petri et Pauli, d.a icon est circumdata cornice lignea deaurata.
Altare habet tantũ lapidem sacratã in reliquis vero ad celebrat.nẽ necessarijs est totaliter destitutũ, Ill.mus D.nus Visitator ad hærendo alio dec. halterna die lato in visitat.ne Altaris S.i Antonini mandavit Dei … præfatã circa … cappellã ad unguem observari, et ita m.sis.

Visitò anche la Cappella del Beneficio di S. Antonino sita presso la cappella già visitata, e vi trovò un dipinto su tavola; al centro di tale quadro è raffigurata la piissima Beata Vergine Maria col piccolo Gesù in braccio, a destra c’è l’immagine di S. Antonino e a sinistra quella di S. Caterina Vergine; al di sopra di questa icona c’è l’immagine del SS. Salvator nostro Gesù tra gli apostoli Pietro e Paolo; detto quadro ha una cornice di legno dorato.
L’altare ha solo la lapide sacra e manca di ogni altro oggetto necessario alla celebrazione; l’Ill.mo Sig. Visitatore … ordinò che quanto mancava a detta cappella fosse esattamenteapprontato per il giorno successivo nel quale l’avrebbe nuovamente visitata.

Ma agli inizi del Novecento la cappella risulta in abbandono; l'Agresti infatti nel 1911 annota:

"Questa Cappella, chiusa da un ruvido tavolato con porticina, è ora adibita a sacrestia del Parroco Arciprete della Cattedrale! Non sappiamo quanto ci guadagni il culto e l'estetica!"

[tratto da "Il Capitolo Cattedrale di Andria ed i suoi tempi", di Michele Agresti, tip. F. Rossignoli, Andria, 1912, vol.II, pag. 11].

Sul finire del 2017 in questa cappella è stato collocato un antico altare ligneo (foto sottostante) fiancheggiato da due pregevoli colonne di legno complete di capitello, sei-settecentesche, riccamente scolpite a rilievo con decori fogliari dorati, due teste di Serafino nella parte alta e due cartigli centrali con le diciture "ALTARE PRIVILEGIATUM" e "QUOTIDIANUM PERPETUUM".
Probabilmente le due colonne barocche provengono dall'antico dossale un tempo esistente intorno al quadro della Incoronata (ora affisso in questa Cattedrale nella cappella d'Ognissanti, sul lato opposto), in tempo collocato nella Chiesa annessa al Convento dei Cappuccini di Minervino; lo scrive, documentando con fotografia, mons. Giuseppe Lanave a pag. 32 del citato testo "Ho raccolto per voi":

"Il bellissimo quadro della Madonna Incoronata della Chiesa dei Cappuccini di Minervino che viene portato di seguito (pag. 97) era inqudradrato fra due COLONNE IONICHE bianche, con scanalature dorate, poggiate su un basamento molto decorato, che e quello, che si vede qui [pagina 33 a lato] riprodotto. Manca la base più bassa e larga; sul basamanto, che si vede, è poggiato il caratteristico capitello."

Nella cappella del Crocifisso (5ª a destra), così come scrive il Borsella a pag, 47 della citata "Andria Sacra", esisteva, presso l'altare, una simile struttura barocca.

1^ cappella di destra, altare ligneo barocco
[altare ligneo barocco - foto Sabino Di Tommaso, 12/2017]