cappella Crocifissione

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cappella della Crocifissione    quadro della Crocifissione
[cappella Crocifissione - elab. elettr. su foto di Sabino Di Tommaso, 02/2020]

1ª Cappella a sinistra entrando
Crocifissione di Vito Calò (1744-1817)

La prima indicazione documentata che ho trovato relativa a una cappella del Crocifisso nella chiesa di San Nicola l'ho letta nella visita pastorale di mons. Alessandro Egizio del 5 settembre 1659. Ecco quanto esattamente scrive in merito (in latino con la traduzione in italiano):

[trascrizione del testo originale in latino]

Die 5 m.[ensi]s sept.[embri]s 1659 Andriæ.

Ill.mus D.nus Visitator cũ suis adsumptis hora 21 vel circa, accessit ad Ecc.[lesi]ã S. Nicolai Trimodien.[si]s, et prosequens S.[anct]ã Visitat.[io]nẽ visitavit Cappellam SS.mi Crucifixi, quæ est etiam à latere dextero Ecc.[lesi]æ propé cappellã S.[anct]æ Mariæ de m.[on]te Carmelo, et est sub fornice.

Altare est lapideũ cũ lapide sacrata decenter adaptata, pro Icone deservit Imago SS.mi Crucifixi ex ligno nimis devota, et pervetusta, ad cuius pedes adsunt hinc inde Imagines B. M[ariæ]. V[irginis]. S. Io:[hannis] Evangelistæ, et S. Mariæ Magdalenæ muro depictæ.

Altare elevat.ur per Pradellã ligneam, et habet omnia necessaria ad celebrat.[io]nẽ si non eleganter decenter tamen accomodata,
et Ill.mus D.nus Visitator mandavit fornicem ac parietes hinc inde eiusdem cappellæ exornari a beneficiatis ad arbitriũ dicti Ill.mi D.ni et sub pœnis arbitrio eiusedẽ.

 

[traduzione]

Andria, [venerdì] 5 settembre 1659

L’Ill.mo Signor Visitatore coi suoi coadiutori intorno alle ore 21 [tre ore prima del tramonto, circa le 16], si recò alla Chiesa di S. Nicola Trimodiense, e, proseguendo la Santa Visita, visitò la Cappella del SS. Crocifisso, che sorge anch’essa sul lato destro della Chiesa [guardando dal presbiterio verso l’ingresso], presso la cappella di S. Maria del monte Carmelo, ed è con volta a botte.

L’altare è in pietra con la lapide sacra ben inserita; come Icona [sul dossale] ha un Crocifisso di legno straordinariamente devoto e antichissimo, ai cui piedi dai due lati sono dipinte sul muro le immagini della B. Maria Vergine [addolorata], S. Giovanni Evangelista e S. Maria Maddalena.

L’altare sorge su una predella di legno ed è dotato di tutta la suppellettile per la celebrazione [della messa], che pur non essendo elegante è convenientemente funzionale.
e l’Ill.mo Signor Visitatore ordinò che sia la volta che le pareti della cappella fossero abbellite a spese dei beneficiati, come da lui desiderato e su eventuale pena comminata a suo arbitrio.

 

Per avere una vaga idea di dove in S. Nicola fosse posizionata tale cappela del Crocifisso nel Seicento si tenga presente quanto scrivono al tempo mons. Egizio e mons. Triveri; dalle relazioni sulle loro visite pastorali si evince che
- entrando in quell'antica chiesa, si incontrava immediatamente a sinistra sulla controfacciata e di fronte all'altare maggiore la Cappella di S. Giacomo Maggiore, poi sulla parete sinistra quella della Madonna della Provvidenza ( detta anche di S. Donato e Gaetano), seguiva la Cappella di S. Nicola; poi la Cappella del Crocifisso, indi l'altare della Madonna del Carmelo sul presbiterio.
- Sull'altro lato, a destra entrando e sulla controfacciata, c'era la cappella di S. Eligio, poi, sulla parete destra, la cappella dell'Immacolata Concezione; a seguire quella della Presentazione di Maria Vergine, poi quella del SS. Sacramento, infine sullo stesso lato ma sul presbiterio di fronte all'altare del Carmelo, l'altare di S. Carlo.
La cappella del Crocifisso, superato entrando l'altare di San Giacomo posto sulla controfacciata, era quindi la 3ª cappella voltata a botte sulla sinistra.


Certamente durante la completa ristrutturazione della Chiesa, avvenuta a più riprese nella seconda metà del Settecento (1748-50 e 1796-1805), si diede un nuovo ordine alle cappelle; l'antico Crocifisso, a ristrutturazione ultimata, fu pertanto risistemato nella nuova cappella descritta dal Borsella a metà Ottocento, quella ancora oggi dedicata al Crocifisso.

"La scultura del Crocifisso cui è sacra la quarta Cappella è riguardevole al disopra dell’Addolorata, e di S. Giovanni, dipinto da Calò di Molfetta che non si estolsero dalla mediocrità. Un quadretto di S. Giovanni Neupomicene é esposto su questo medesimo altare che ha del merito."

[tratto da "San Nicola", in "Andria Sacra" di G. Borsella, tip. F. Rossignoli, Andria, 1918, pag 137]

 Si noti tuttavia che il Borsella
- vede una "scultura del Crocifisso", cioè un crocifisso (ligneo) sovrapposto, "al di sopra", ad un dipinto dell'Addolorara e di S. Giovanni, e senza la Maddalena; mentre oggi vediamo il Crocifisso dipinto su tela (e non in scultura), con l'Addolorata, S. Giovanni ed anche la Maddalena inginocchiata ai piedi della croce, della quale il Borsella non fa cenno.
- nell'indicare chi dipinse usa poi il plurale "estolsero": forse (se non è un errore di stampa) intendeva indicare che in S. Nicola per questo quadro (e per altri dipinti) operarono insieme i due fratelli Vito e Francesco Calò, pittori nativi di Molfetta. Nella pagina successiva (138) infatti ribadisce il plurale degli autori: "... opere degli stessi Calò".
Pertanto la tela attualmente presente nella cappella non è neppure quella vista e descritta dal Borsella a metà Ottocento ed attribuita ai Calò, perché il crocifisso non è scolpito ma dipinto ed ai suoi piedi è raffigurata anche la Maddalena.

Un grande quadro della Crocifissione è quindi ancora oggi sull'altare; non c'è più, invece, quello piccolo di S. Giovanni Neupomicene, esposto attualmente sul lato destro del presbiterio.

"Delle tre cappelle a sinistra entrando, la prima tela raffigura la crocifissione, di notevole tensione iconografica, con ai lati la Vergine e S. Giovanni e ai piedi della Croce, con il viso rivolto a Gesù Crocifisso, Maria di Magdala, con la sua capigliatura bionda raccolta sull'omero.

L'autore è senza dubbio il Calò, che l'ha composta tra il 1804 e il 1805".

Così il Prof. Pietro Petrarolo nell'opuscolo "San Nicola Trimodiense", Sveva Ed., Andria, 1993, pag.17.

S. Giovanni Neupomicene    angeli capialtare
[cappella della Crocifissione: ovale S.Giovanni Neupomicene e angeli capialtare - foto Sabino Di Tommaso, 01/2014 - 11/2017]


L'altare in marmi policromi è dei primi del Novecento; l'iscrizione alla base recita che fu eretto "PIAE SODALITATIS A SUFFRAGIO 1902"; commissionato quindi nel 1902 dalla "Pia Unione del Suffragio sotto l'invocazione di Maria SS. Addolorata".

A questa cappella segue quella un tempo dedicata a San Nicola ma che ora accoglie un quadro della Vergine del Carmelo.