famiglia Conoscitore

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casa antica famiglia Conoscitore
[Palazzina della famiglia Conoscitore - foto Sabino Di Tommaso, 31/04/2004 ]
portale della casa antica famiglia Conoscitore

Case - palazzine del borgo antico

Palazzina Conoscitore in via Flavio Giugno 23

Scendendo dal crocicchio di Santa Maria in Porta Santa verso La Piazza di Sant'Agostino, di fronte all'ingresso dell'antico chiostro della Chiesa omonima (ora utilizzato come mercato di alimentari) sorge il magnifico portale di questa dimora della famiglia Conoscitore, confinante con la chiesa di Sant'Anna.

Questo magnifico portale (del 1643) in pietra locale introduce l'ospite in un ambiente signorile.

Ai lati degli stipiti sormontati da un arco a tutto sesto due paraste, nella parte inferiore scanalate e in alto sormontate da capitelli fregiati con foglie di acanto e terminanti con una voluta.

Sull'arco due motivi floreali ed un cornicione che abbraccia i capitelli delle paraste.

Chiudono il gioco scultoreo un pregevole stemma e le quattro mensole del balcone, le due più esterne su volute, le altre due interne su due angioli apotropaici qual lievi cariatidi e protettori dell'ingresso e della casa.

Le decorazioni utilizzate sui capitelli, nello stemma (della famiglia de Ieva, con data: A.D. 1803) e le stesse maschere apotropaiche suggeriscono che la casa fosse di proprietà di una famiglia molto religiosa.


[atrio d'ingresso alla palazzina con la lapide del 1643 - foto Sabino Di Tommaso, 02/2018]

Una descrizione sintetica dell'interno è qui riportata dallo studio di Carmela Centrone "Palazzi Storici di Andria ...":

"All'interno, un androne rettangolare, voltato a crociera immette nella corte. A destra dell'androne, un arco a tutto sesto apre la scalinata a rampa unica. Sulla parete, ai piedi della scala, è murata una lapide con la seguente epigrafe: 'D.O.M. / DONEC SYDERA / FEDERICUS COGNITOR IURISCONS / A FUNDAMENTIS P (OSUIT) / 1643'. In cima alla scala, una loggia a doppio arco si affaccia nella corte. L'appartamento era costituito da una serie di ambienti contigui, voltati a padiglione, oggi modificati da tramezzature realizzate in conseguenza della successiva divisione del palazzo in più unità abitative. La distribuzione delle sale doveva, comunque, assecondare il perimetro della corte, disponendosi attorno ad essa in maniera anulare, deduzione dovuta alla sola osservazione delle strutture esterne."

[testo tratto da "Palazzi storici di Andria tra il XVI e il XVIII secolo" di Carmela Centrone, a cura della Regione Puglia, Grafiche Guglielmi, Andria, 2004, pagg. 58-60]

Lapide della famiglia Conoscitore del 1643
[Lapide della famiglia Conoscitore del 1643 - foto S. Di Tommaso, 02/2018]

capitello e mensole di sinistra   stemma   capitello e mensole di destra
[i capitelli delle paraste laterali e lo stemma centrale della famiglia "de Jeva" - foto Sabino Di Tommaso, 31/04/2004]

La famiglia Conoscitore era nel Settecento una delle più importanti di Andria.
Scrive D. Riccardo Colavecchia in " Delle Città d’Italia e sue isole adjacenti compendiose notizie sacre, e profane":

"Il numero delle Famiglie Nobili [Andriesi] sarebbe assai grande, ma sono quasi tutte fuori di Città, o perché hanno dovuto trasferirsi altrove, per cariche, ed uffizj ottenuti; e però tra le Famiglie primarie esistenti si annoverano:
Accetta – Chio – Colavecchia – Conoscitore – Curtopassi – Leccisi – Marchio Palladini – Miti – Politi – Spagnoletti – Tesorieri – Tota – Triuli – Tupputi – Zaccaro.
"

Stemmi delle famiglie nobili andriesi nel Settecento

[estratto da “Delle Città d’Italia e sue isole adjacenti compendiose notizie sacre, e profane”, a cura di Cesare Orlandi, Stamperia M. Reginaldi, Perugia, 1772, Tomo II, 79-80]

Nell'immagine ripresa dal su citato testo dell'Orlandi lo stemma della famiglia Conoscitore è il quarto della prima fila, stemma che tuttavia non è quello attualmente affisso sul portale della palazzina; ivi è invece rappresentato l'emblema della famiglia "de Jeva", che acquistò l'immobile dai Conoscitore nel gennaio del 1802 (10 gennaio 1800 è però la data registrata nel catasto onciario di Andria). Lo stemma della famiglia "de Jeva" lo si ritrova riprodotto anche sul piedistallo della statua di S. Sabino esposta nell'Annunziata, statua fatta realizzare a spese di tale famiglia nella seconda metà del Settecento".