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[manoscritto - foglio 1, verso]
pag.1v
[traslitterazione in caratteri stampati]





# è nota
bensì la sua
esistenza sotto
il nome di Vil=
la appartenente
a Trani, sin
dall'anno 860 [1],
da una antica
carta, estratta
dall'Archivio di
Trani, colla da=
ta, anno ab ini=
tio mundi sex
millia, quincen=
tos viginta, per
ordine di Basi=
lio Imperiale
Protospatara
Greco, di cui
se ne dà copia
estratta dal suo
originale. Ca=
de un tal tēpo
circa l'anno
[860] della no=
stra era volga=
re, quando si
ritrova que=
sto Basilio Im=
perial Proto=
spataro, assun=
to per cõpagno
all'Impero da
Michele III.
cui succedé
nel Trono
col nome
di Basilio
Macedone.
    [↓]
Santo
il glorioso corpo di questo , che fu suo Vescovo sin  dall'anno del Sig.re
492. Questo villaggio d'antichiss.o natale, si vuole da gravi autori, che
fosse in Puglia sin dai tempi di Diomede, eretto, e nominato tale da
questo Duce, e dai suoi seguaci, in grazia di quell'Andria, ch'essi rima=
sto avevano in Grecia; ma questo non è luogo di tanto e tale esame. #
All'intorno di questi villaggi è da sapersi che si vedevano esservi moltis=
simi casali, Borghi, e Vichi di picciole estensioni, e che abitati venivano
da Genti di numero proporzionato alle loro grandezze, contenendo in
se quello di ducento, tre, quattro, e cinquecento persone, li quali erano
di pertinenza a' principali Villaggi, siccome questi di pertinenza a Trani; e
ognun de' quali distinto andava col nome di qualche Santo, di cui vanta=
vano la protezione, e tenevano il proprio Tempio per adorarlo, e per l'eser=
cizio della Religione; talche nell'ampiezza del Territorio appartenente al
Villaggio di Andria se ne contavano cinquanta, e piu: siccome oggi gior=
no ancora ne appaiono li di loro avanzi ed i nomi.
Postosi Pietro in possesso della Contea di Trani, poiche egli strabocchevolmēte
erasi arricchito delle tante dovizie raccolte dall'esterminio di tanti luo=
ghi fatto in Puglia con Dragone Conte di Venosa, e Fratello di Gugli=
elmo p.° Conte di tutta la Puglia, li surse in capo il disegno di render
la sua contea distinta, e cospicua piu che ognaltra de' rimanenti conti;
quindi pose mano ad ampliare l'estensione de' quattro principali
Villaggi, e renderli in forma, e grandezza di città grandi.  Il primo
disegno cominciò a pratticarlo nel Villaggio di Andria. Circondò
questo luogo di mura, e d'antemurali nell'estensione d'un miglio
in forma circolare; racchiuse in esse abitazioni, che lo formava=
no colla Torre, e coll'antico Tempio, che l'era a canto. Dispose le stra=
de per ricettarvi li popoli raunati da quei borghi, vichi, e piccioli casa=
li, che ivan sparsi nello spazio del territorio intorno.  Aprì quattro
Porte d'intorno a queste nuove mura per l'ingresso in città. E fabri=
cò un Castello nella parte più alta del colle, attaccato alle predette mu=
ra per custodia ed abitaz.e de' suoi militari. Terminata in tal forma l'
ampiezza di Andria, cominciò parimenti a popolarsi dal concorso delle
Genti, che lasciando in abbandono li Borghi, e Vichi, tutti a collocarsi,
e ricettarsi vennero in essa: ed ognuno fabricossi la propria abitazione, or=
dinata, e disposta nelle disegnate strade, che Rue l'appellarono, edifi=
cando in capo, o nel mezzo di esse alcuni piccioli Tempj, dedicati a quelli
Santi, di cui portavano il nome li predetti abbandonati Borghi, e casali. Ter=
minata dal Conte Petrone: (così communem.e chiamato veniva, a distinzio=
ne di Petrillo suo Figlio, che li fu successore) terminata dissi Andria in tale
cospicua forma, cominciò ella a far'altra comparsa, ed acquistò un nome
rispettabile in Puglia, sì che pareva emular la grandezza di Trani.
L'esito

segnata tal carta in tal modo: Dat ...mēsis 8bris ... Anno ab initio
mundi sex millesimo quincentesimo vigesimo. Indictione decima.
NOTA
[1] Il Pastore qui fa un errore di calcolo.
L'anno 6520 dall'inizio del mondo, annotato nel documento greco-bizantino, corrisponde all'anno 1011 dalla nascita di Cristo, e non 860; la differenza tra le due date è di 5508 anni, per le date comprese tra Gennaio ed Agosto, di 5509 anni per quelle tra Settembre a Dicembre, in quanto da Settembre iniziava una nuova Indizione. 6520-5509=1011. Il documento a cui il Pastore fa riferimento è quello membranaceo (membrana XIV) trascritto nel “SYLLABUS GRAECARUM MEMBRANARUM” dal Trinchera, documento i cui inizio e fine sono "Basilius Protospatharius et Catapanus Italiae ... dedimus mense october Indictione decima. Anni ab initio mundi sex milja quingentos vigjntj."