Santa Visita del vescovo Ariani del 18-09-1697

Contenuto

Santa Visita del vescovo Andrea Ariani del 18 settembre 1697 [1]
(alle chiese di S. Angelo e S. Maria, ambedue in Chiancola)


[trascrizione del testo originale in latino] [2]

Die Decima Octava M.s Septembris 1697.

… … …

Visitavit loca in quibus olim fuerĩt Cappellę B.[ea] Marię dictę de Chiancula, et Sancti Angeli [spazio vuoto per “de Chiancula”] extra mœnia ad mille passus circa viam, qua itur(?) Barulum [3].
Utriusque Ecc.[lesi]ę est beneficiatus D. Antonius Anelli. Adest onus missarũ et p[rę]dictũ Beneficiatum adimpletur. [4].

Mandavit apponi cruces ligneas pro signo locorum sacrorum, ut in veneratione teneantur.

 

[traduzione]

Il giorno diciotto del mese di settembre 1697.

… … … [dopo aver visitato quel giorno le chiese di S. Maria in Porta Santa, S. Ciriaco e, fuori mura, Il Crocifisso e Madonna delle Grazie]

Visitņ i luoghi nei quali un tempo sorgevano le cappelle della Beata Maria detta in Chiancola, e di Sant'Angelo [spazio vuoto per “in Chiancola”] a 1000 passi fuori delle mura, presso la strada per la quale si va a Barletta.
Beneficiario di ambedue le chiese č Don Antonio Anelli. Esiste un obbligo di celebrare delle messe, soddisfatto dal predetto beneficiato.

Ordinņ che ivi si ponessero le croci di legno come indicazione di luoghi sacri, affinché se ne conservasse la venerazione.

relazione sulla visita alle due chiesette - copia del manoscritto

NOTE

[1] Questa Visita Pastorale č stata letta e trascritta, dall'originale "Acta Sanctae Visitationis Episcoporum Andriensium" (ASVEA), presso la Biblioteca Diocesana "S. Tommaso d'Aquino" di Andria..
[2] Le parentesi quadre indicano lettere non presenti per abbreviazione.
I puntini di sospensione (…) o ___ indicano lettere, parole o gruppi di parole di difficile lettura sul manoscritto, non solo molto antico ma anche non perfettamente riprodotto.
Il grassetto ed il corsivo non sono presenti nel testo originale.
[3] Di Sant'Angelo in Chiancola il D'Urso, a in una nota a pag. 27 del Cap.VI del Libro II della sua "Storia della cittą di Andria", sciveva:
"Un’altra [chiesa in onore di S. Michele] esisteva sull’antica via di Trani, e propriamente in Chiancola. Questa addita al passaggiero ne’ suoi rottami l’ingiuria ch’ebbe dal tempo.". La contrada "Chiancola" si estendeva tra le due vie per Trani e per Barletta.
[4] Il beneficio esistente in questa cappella, gravato da venti messe l'anno, era stato gią trasferito alla cappella di San Pietro in Cattedrale;
lo scrive lo stesso vescovo Ariano nelle seguenti sue relazioni: visita alla Cattedrale del 17 giugno 1697; visita alla Cattedrale del 2 giugno 1704.