l'interno

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Panoramica interna col le Croci del Venerdì Santo
[Panoramica interna col le Croci del Venerdì Santo - elab. elettron. su foto del 23/04/2017]

L'interno

Racconta Mons. Lanave in "Ho raccolto per voi":

"... la cappella di S. Micheluzzo,... è poi la cappella adattata da mons. Andrea Ariano per il primo seminario creato in Andria nel 1704.

La cappella come appare oggi è di quel tempo. Nel fondo vi era un altare '700 che la Comunità Braccianti rimosse e collocò a Mater gratiae. (1956)   [ora (2015) al seminario] ...  .

A sinistra, scrostato il muro, si intravide una piccola abside. Si capiva che la cappella si sviluppava verso sinistra, occupava l'attuale stradina e si univa agli attuali locali gestiti per scuole ed asilo dalle suore della Carità, che operano nell'ospedale [attualmente, 2015, e fin dal 1996, usati dalla Caritas Diocesana].

Rimosso il muretto che la chiudeva, apparve la vecchia absidiola, che era affrescata. ..."

[testo tratto da "Ho raccolto per voi" di Giuseppe Lanave, Tip. Guglielmi, Andria, 1994, pp. 194-195]

croci del Venerdì Santo    Statua di S. Chiara
[L'antica Croce del Venerdì Santo classificata col n.10 (restaurata) e la nicchia con S. Chiara - foto 2014]

Poichè attualmente (2015) la chiesetta è gestita dall'Associazione dei Crociferi, in essa vengono tenute anche alcune antiche Croci portate in processione il Venerdì Santo dai membri di tale pia associazione, come può vedersi nelle soprastanti foto.
La Croce qui riprodotta, classificata col n.10, a pag. 56-57 nel testo citato del Melillo è così descritta:

"Croce n.10 (senza data). altezza cm.390; apertura cm.234; larghezza cm.34; spessore cm.3,5; peso Kg.46.
Facciata anteriore: presenta l'immagine molto rovinata [descrizione prima del restauro] del Cristo già morto - in alto un putto (testina di angioletto con ali), l'iscrizione I.N.R.I. sormontata dal gallo - sulla destra la tenaglia, la scala e il calice - sulla sinistra il martello, la scala e tre piccoli dadi - ai piedi di Cristo la lancia e la canna con spugna e un'immagine illeggibile - in basso la Veronica con il velo.
Facciata posteriore: al centro ilvelo della Veronica - in alto qiattro putti e altrettanti su ambo i lati della Croce - in basso un grande putto.
Iscrizione e datazione: tre lettere incise a secco: SSR - questa iscrizione a secco l'ho già rilevata su altre suppellettili sacre a San Domenico, molto probabilmente sarà la Croce realizzata dalla Confraternita del SS. Rosario."

Questa chiesetta molto probabilmente fin dal Duecento faceva parte dell'ampio complesso conventuale di S. Chiara, abbandonato nel 1528 per la peste che colpì non solo gli andriesi ma anche tutte le Chiariste.

pianta del 1875
[elaborazione elettronica su un particolare della cartografia del 1875, con evidenziazione dei complessi conventuali di S. Chiara e S. Domenico; in alto a sx S. Angelo de'Meli]
L'originale della su riprodotta cartografia, sulla quale ho aggiunto note e ulteriori rilievi grafici inerenti l'argomento di questa pagina, è una pubblicazione dell'ing. Riccardo Ruotolo.