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Salomone e la regina di Saba
[elaborazione elettronica su foto di. Sabino Di Tommaso - 2004]

Lato dell'aula verso la lama: dipinto di Salomone e la regina di Saba

Il dipinto raffigura il saggio Re Salomone che riceve la bella e ricca regina di Saba.

Eccone il racconto biblico tratto dal 1° libro dei Re, cap. 10, vv. 1-13, nella nuova versione della C.E.I, edito sul sito www.laparola.net..

"La regina di Saba, sentita la fama di Salomone, venne per metterlo alla prova con enigmi.
Venne in Gerusalemme con ricchezze molto grandi, con cammelli carichi di aromi, d'oro in grande quantità e di pietre preziose. Si presentò a Salomone e gli disse quanto aveva pensato.
Salomone rispose a tutte le sue domande, nessuna ve ne fu che non avesse risposta o che restasse insolubile per Salomone.
La regina di Saba, quando ebbe ammirato tutta la saggezza di Salomone, il palazzo che egli aveva costruito,
i cibi della sua tavola, gli alloggi dei suoi dignitari, l'attività dei suoi ministri, le loro divise, i suoi coppieri e gli olocausti che egli offriva nel tempio del Signore, rimase senza fiato.
Allora disse al re: «Era vero, dunque, quanto avevo sentito nel mio paese sul tuo conto e sulla tua saggezza!
Io non avevo voluto credere a quanto si diceva, finché non sono giunta qui e i miei occhi non hanno visto; ebbene non me n'era stata riferita neppure una metà! Quanto alla saggezza e alla prosperità, superi la fama che io ne ho udita.
Beati i tuoi uomini, beati questi tuoi ministri che stanno sempre davanti a te e ascoltano la tua saggezza!
Sia benedetto il Signore tuo Dio, che si è compiaciuto di te sì da collocarti sul trono di Israele. Nel suo amore eterno per Israele il Signore ti ha stabilito re perché tu eserciti il diritto e la giustizia».
Essa diede al re centoventi talenti d'oro, aromi in gran quantità e pietre preziose. Non arrivarono mai tanti aromi quanti ne portò la regina di Saba a Salomone.
Inoltre, la flotta di Chiram, che caricava oro in Ofir, portò da Ofir legname di sandalo in gran quantità e pietre preziose.
Con il legname di sandalo il re fece ringhiere per il tempio e per la reggia, cetre e arpe per i cantori. Mai più arrivò, né mai più si vide fino ad oggi, tanto legno di sandalo.
Il re Salomone diede alla regina di Saba quanto essa desiderava e aveva domandato, oltre quanto le aveva dato con mano regale. Quindi essa tornò nel suo paese con i suoi servi.
"

L'opera è stata dipinta da Alessio D'Elia nel 1755, firmandola e datandola in basso a destra, "A. D'Elia P. 1755", insieme alle due Natività (di Gesù e di Maria) sulle pareti del coro. Prima era allocato nell'aula sull'affresco di San Placido, attualmente (2013) è affisso nella navata destra della chiesa superiore, all'inizio delle scale che scendono dalla basilica alla cripta.