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Strada da Porta Santa a S.Agostino, oggi Via Flavio Giugno

  

Nella foto di sinistra via Flavio Giugno è ripresa dalla piazzetta antistante Porta Santa; in quella di destra la ripresa è effettuata nei pressi della porta laterale murata di Sant'Agostino e mostra la facciata del palazzo della famiglia Conoscitore, seguito dalla chiesetta di Sant'Anna annessa al Conservatorio e al suo fianco il palazzo, ad angolo con via De Excelsis (la chiancata), già della famiglia Avallone.

Il Vaccina, nel testo Andria le sue vie e i suoi monumenti (pag.41), scrive che Flavio Giugno"... meritò giusta venerazione dai concittadini, memori delle parole che Egli già decrepito non avendo eredi per il palazzo di sua proprietà, portava nello stemma quasi a pubblico testamento! Flavio Giugno non per sé, né per i suoi ma per chi Dio designerà."

In fondo alla strada, superato sulla destra il palazzo Porro-Ceci (costruito nell'Ottocento abbattendo quello di Flavio Giugno) si giunge infine sul sagrato della chiesetta di Santa Maria in Porta Santa, e ivi sulla sinistra si sale per l'Arco Marchese. Alle spalle di chi osserva, si perviene alla piazza del mercato alimentare, antistante la chiesa di Sant'Agostino (già, nell'ottocento, detta "dell'Annunziata di dentro").

  

Due stupende fotografie via Flavio Giugno realizzate dal fotografo Domenico Zagaria, (rinomato collaboratore di numerose riviste culturali e di promozione turistica):

- nella prima, dall'autore denominata con un verso di Ungaretti, “Mi illumino d'immenso”, la via è ripresa in un tramonto invernale nel punto dove affianca sulla sinistra la chiesa di Sant'Agostino;

- nella seconda, intitolata “Passeggiando sotto la neve”, è ripresa durante la bella nevicata del 2017, nel punto dove la strada lascia la piazza antistante la chiesa per avviarsi restringendosi verso Porta la Barra.