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Contenuto

Storia della Città di Andria

dalla sua origine sino al corrente anno 1841

Tipografia Varana, Napoli, 1842

di Riccardo D'Urso (1800 - 1845)

Viene qui pubblicata la trascrizione completa e fedele di questo libro di Riccardo D'Urso, eminente Canonico Cantore della Cattedrale di Andria della prima metà dell'Ottocento, per fornire allo studioso una agevole lettura, ed una immediata ricerca di qualsiasi voce storica, essendo qui edito in formato testo.

Si fa presente che molti storici successivi al D'Urso criticano questa sua "Storia" in quanto la trovano in molti tratti storicamente poco affidabile e fantasiosa.
Scriveva ad esempio lo studioso Riccardo Onofrio Spagnoletti il 15 dicembre 1888:
"... mi duole di aver messo in piena evidenza la poca diligenza del Durso nello scrivere la storia di Andria. E mi duole di più, avendo nella mia prima adolescenza molto conosciuto e stimato il Durso. Il quale, se fu fantastico e leggero nello scrivere la storia della sua patria, fu indubitatamente valoroso nelle discipline ecclesiastiche, nobilmente integro nel costume ed onorando per schietta e profonda pietà. Ma amicus Plato, sed magis amica veritas."
[tratto da "Di Bernardo Tesoriero", di R. O. Spagnoletti, in " Rassegna Pugliese di Scienze, Lettere ed Arti", Vol.V., Num.1., 1888, p.374]


INDICE

copertina del libro

Prefazione - Dedica a Mons. Cosenza (pag. III)
Prefazione - Al Lettore (pag. V)
 

Libro   I

  1. Notizie preliminari (pag. 1)
  2. CAP. I. Rischiarimento sull’ antico nome Nezio dato alla Città di Andria (pag. 2)
  3. Cap.II. Come questa Città da Nezio abbia preso il nome di Andria (pag. 4)
  4. Cap. III. Prove di fatto che assodano maggiormante l'antichità di Andria (pag. 7)
  5. Cap. IV. Memorie che ci attestano tuttodì, come i prischi Andriesi sieno vissuti nell'Idolatria esercitandosi nella superstizione di que' Riti (pag. 9)
  6. Cap. V. Culto particolare degli Andriesi al Nume Marte. (pag. 11)

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Libro   II

  1. Cap. I. Anno 44 - Venuta dell'Apostolo S. Pietro in Andria (pag. 13)
  2. Cap. II. Considerazioni sulla Chiesa di S. Andrea (pag. 16)
  3. Cap. III. Occulto esercizio degli Atti Religiosi de' Cristiani Andriesi (pag. 17)
  4. Cap. IV. Anno 447 - Della nascita, venuta, e morte del nostro Glorioso S. Riccardo, primo Vescovo, e Patrono della Città di Andria (pag. 20)
  5. Cap. V. Suo invito al Gargano (pag. 23)
  6. Cap. VI. Sua Partenza, suo ritorno, sua morte (pag. 25)
  7. Cap. VII. Risposta alle difficoltà sugli antecedenti Capitoli (pag. 28)
  8. Cap. VIII. Confutazione della mal fondata congettura di Bollando (pag. 31)
  9. Cap. IX. Confutazione della congettura di Papebrochio Bollandista intorno al primo Vescovo di questa Città di Andria (pag. 33)
  10. Cap. X. Anno 787 - Cristofaro Vescovo di Andria (pag. 36)
  11. Cap. XI. Anno 1102 - Desidio Vescovo di Andria. Passaggio della Chiesa di Trimoggia nella Città (pag. 40)
  12. Cap. XII. Riordinamento della serie de' primi Vescovi (pag. 41)

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Libro   III

  1. Cap. I. Confutamento di quell'opinione, cioè di aver ricevuto Andria il suo principio da Pietro Normanno (pag. 44)
  2. Cap. II. Anno 1042 - Andria sotto il dominio Normanno. Suo dilatamento, e fortificazione di mura ed antemura sotto il Conte Pietro. Suo passaggio a Riccardo di lui figlio secondogenito. (pag. 46)
  3. Cap. III. Castello del Monte (pag. 50)
  4. Cap. IV. Anno 1094 - Continuazione del dominio Normanno nella Città di Andria. Si fa menzione della campana detta di Maria (pag. 55)
  5. Cap. V. Anno 1118 - Conti di essa Città Goffredo, Gottofredo e Ruggiero che ne fu l'ultimo. Vescovi Monsignor Desidio, e Monsignor Matteo I. Opere esistenti dello scarpello Normanno. Considerazioni sul Palazzo Ducale (pag. 57)

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Libro   IV

  1. Cap. I. Anno 1200 - Andria sotto il dominio del Maresciallo Jacopo Cugino del Papa Innocenzo III (pag. 61)
  2. Cap. II. Matrimonio di Federico II con Jolanda (pag. 62)
  3. Cap. III. Anno 1228 - Morte dell'Imperatrice Jolanda, che qui fu seppellita (pag. 65)
  4. Cap. IV. Seconda venuta di Federico in Andria (pag. 66)
  5. Cap. V. Su de' tumuli delle due testè nominate Imperatrici (pag. 68)
  6. Cap. VI. Anno 1230 - Continuazione del dominio Svevo. L'introduzione della Religione Teutonica (pag. 70)
  7. Cap. VII. Anno 1250 - Istituzione dell'ordine Minoritito del Patriarca S.Francesco in questa Città. Matrimonio di una figlia bastarda dell'Imperatore Federico (pag. 71)
  8. Cap. VIII. Anno 1250 - Continuazione del dominio Svevo sotto il governo di Corrado. Morte dell'Imperatore Federico. Sollevamento degli Andriesi a causa delle imposizioni (pag. 73)
  9. Cap. IX. Anno 1254 - Continuazione del dominio Svevo, sotto il Baliato di Manfredi. Introduzione in Andria delle Monache Chiariste (pag. 75)
  10. Cap. X. Memoria sull'antico Monistero delle Basiliane, e poi Benedettine sotto il titolo di S. Tommaso Apostolo (pag. ivi)
  11. Cap. XI. Anno 1265 - Continuazione del dominio Svevo. Andria sotto l'Impero di Manfredi già coronato Re. Erezione della Chiesa di Porta Santa, e si fa cenno della Confraternita ivi esistente. (pag. 77)
  12. Cap. XII. Anno 1266 - Dominio Svevo. La Città di Andria sotto l'Impero di Manfredi. Memoria su gli Spedali (pag. 80)

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Libro   V

  1. Cap. I. Anno 1267 - Passaggio della Città di Andria dal Dominio Svevo a quello degli Angioini. Vescovo diessa Città fra Placido da Sulmona (pag. 81)
  2. Cap. II. Anno 1305 - La Contea di Andria sotto Carlo II viene data in dote a Beatrice sua figlia, sposata al Principe Azzo d'Este, e poi a Bertrando del Balzo (pag. 82)
  3. Cap. III. Anno 1309 - Roberto Re di Napoli. Andria sotto il governo di Bertrando del Balzo, e Beatrice d'Angiò. Acquisto della Santa Spina. Matrimonio della figlia di Bertrando col Delfino di Francia. Venuta in Andria del Re Roberto. Vescovi di essa Città Giovanni Abate Celestino, Domenico Basiliano, Giovanni (pag. 84)
  4. Cap. IV. Anno 1331 - Roberto Re di Napoli, e poi sua Nipote Giovanna I Regina di Napoli. La Contea di Andria sotto Bertrando del Balzo, e Margherita di Alneto. Vescovo Giovanni. Bertrando come Gran Giustiziero obbligato ad inquirere sullo strozzamento del Re Andrea (pag. 87)
  5. Cap. V. Anni 1350 - Saccheggio dato in Andria dagli Ungheri, e nascondimento del deposito del nostro Protettore S. Riccardo. Vescovo Fra Andrea. (pag. 89)
  6. Cap. VI. Anno 1351 - Luigi Re di Napoli marito II di Giovanna I. Andria sotto Francesco I del Bel Balzo decorata del titolo di Ducato. Ritorno di Bertrando in essa, e sue riparazioni. (pag. 90)
  7. Cap. VII. Anno 1357 - Andria sotto il Duca Francesco, e la Duchessa Margherita sorella di Luigi Re di Napoli. Matrimonio della figlia col Re di Sicilia. Disgusti di Francesco colla Regina Giovanna I. Saccheggiamento sofferto da questa Città. Vescovo un Andriese per nome Giovanni (pag. 93)
  8. Cap. VIII. Anno 1382 - Carlo III di Durazzo Re di Napoli. Andria sotto Francesco I. Matrimonio di Giacomo suo figlio colla sorella della Regina. Introducimento della Religione Agostiniana e Domenicana. Matrimonio di Guglielmo, e nascita di Francesco II. Vescovi di essa Città dal 1376 fino al 1418. Nicola, Fra Benedetto di Negroponte, Lucido, Francesco di Sorrento e Fra Melillo Andriese (pag. 95)
  9. Cap. IX. Anno 1420 - Copia dell'ultimo Testamento del nostro Duca Francesco I ne' suoi termini natii (pag. 99)
  10. Cap. X. Anno 1420 - Giovanna II Regina di Napoli. Morte del Duca Guglielmo. Andria sotto Francesco II. Suo matrimonio con Sancia Chiaromonte. Invenzione del Corpo del nostro Protettore S. Riccardo. Privilegio della Fiera accordato a questo Reverendissimo Capitolo Cattedrale. Vescovo di questa Città Francesco de Nigris. A lui successe nel 1433 Giovanni Dondei (pag. 102)

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Libro   VI

  1. Cap. I. Anno 1437 - Il Regno di Napoli preteso dal Re Alfonso d'Aragona, e da Renato d'Angiò. Sollevamento degli Andriesi contro le truppe del Patriarca Alessandrino, e strage vicendevole. Morte del Re Alfonso, e successione di Ferdinando suo figlio nel Regno. Sua venuta in Andria. Nostro Duca Francesco II. Matrimonio di Pirro suo primogenito. Vescovi Giovanni Dondei, e Fra Antonello (pag. 106)
  2. Cap. II. Anno 1460 - Assedio della Città di Andria dal Principe di Taranto Gianantonio Orsino. Vescovo di essa un suo cittadino Fra Antonio Giannotti Domenicano, creato nel 1458 Vescovo di Andria e Monte Peloso dal Pontefice Pio II (pag. 108)
  3. Cap. III. Anno 1463 - Ultimi anni del Duca Francesco II del Balzo. Vescovi di Andria Ruggiero d'Atella, Martino de Soto Major Spagnuolo ed Angelo Floro IV Vescovo nostro concittadino (pag. 111)
  4. Cap. IV. Anno 1483 - Re di Napoli Ferdinando I d'Aragona. Andria sotto Pirro, ultimo Duca della casa del Balzo. Passaggio della Città di Andria sotto il Principe Federico (pag. 114)
  5. Cap. V. Anno 1494 - Alfonso II d'Aragona Re di Napoli. Federico suo fratello Duca di Andria. Leggi particolari da lui create intorno ai matrimonii per questa Città. Miracolo della Madre di Dio dipinta in una parete esteriore della Chiesa della Nunziata. Vescovo Monsignor Girolamo de Porcariis. (pag. 116)
  6. Cap. VI. Anno 1503 - Il Regno di Napoli dal Re Federico passa per metà a Ludovico Re di Francia, e per metà al Re Cattolico Ferdinando di Spagna. Combattimento dei tredici italiani e tredici francesi. (pag. 118)
  7. Cap. VII. Anno 1503 - Il Re di Spagna Ferdinando il Cattolico Re di Napoli. Il Gran Capitano Consalvo Duca di Andria. Vescovo di detta Città Fra Antonio di Roccamoro de' Minori Osservanti Spagnuolo. Flagello della Peste (pag. 121)
  8. Cap. VIII. Anno 1515 - Re di Napoli Carlo V di Austria Re di Castiglia. Aloisio guevara de Cordova Duca di Andria. Consalvo suo figlio gli succede. Vescovi di detta Città due Andriesi: D. Andrea Pastore e D. Simone di Nor. A questi succede Nicola de Flisco de' Conti di Lavagna Cardinale Vescovo Ostiense. Saccheggio e peste. Testamento di Anna Salzedo (pag. 123)
  9. Cap. IX. Anno 1553 - Carlo V Re di Napoli. Il Duca Consalvo progetta la vendita della Città di Andria. Risoluzioni degli Andriesi. Compra di essa dal Conte Carafa. Breve ragguaglio dell'origine di questa Famiglia. Vescovo Giovanni Francesco de Flisco (pag. 126)

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Libro   VII

  1. Cap. I. Anno 1552 - I'Imperatore Carlo V Re di Napoli. Il Conte di Ruvo Fabrizio Carafa primo Duca di Andria. Riforma di questo Palazzo Ducale. Cenno sul Beato Carlo Carafa. Morte di Consalvo Ernandez de Torres e disposizione de' suoi beni. Progetto ed esecuzione pel rintroducimento delle Sacre Monache Benedettine. Vescovo Giovanni Francesco de Flisco. (pag. 131)
  2. Cap. II. Anno 1564 - Re di Napoli sua Maestà Cattolica Filippo II. Andria sotto la Duchessa D. Adriana Carafa, vedova di D. Antonio e madre di Fabrizio II. Fabbricazione del Convento ed introducimento dei Padri Cappuccini. Al Vescovo D. Gian Francesco di Flisco succede il nipote D. Luca di Flisco, anche de' Conti di Lavagna nel Genovesato (pag. 134)
  3. Cap. III. Anno 1574 - Filippo II Re di Napoli. Fabrizio II Duca di Andria. Luca de Flisco Vescovo di essa Città. Invenzione dell'Immagine di S. Maria de' Miracoli. (pag. 135)
  4. Cap. IV. Anno 1582 - Filippo II Re di Napoli. Fabrizio II Duca di Andria. Vescovo di essa Luca Antonio Resta. Ristauro della porta di S. Andrea. (pag. 140)
  5. Cap. V. Anno 1598 - Filippo III Re di Napoli. Antonio Carafa Duca di Andria. Vescovo di essa Vincenzo Basso Nobile Cremese. Miracolo ed Invenzione della Immagine della Santissima Vergine dell'Altomare. (pag. 141)
  6. Cap. VI. Anno 1604 - Filippo III Re di Napoli. Antonio Duca di Andria. Suo Vescovo Antonio de Franchis. Ultime notizie sulla Chiesa di S. Maria de' Miracoli. Scoprimento dell'Immagine della Santissima Vergine detta Mater Gratiae. Compra del Marchesato di Corato. (pag. 143)
  7. Cap. VII. Anno 1625 - Re di Napoli Filippo IV. Duca di Andria Fabrizio III. Vescovo di essa Vincenzo Caputo di Ruvo. Gli successe Alessandro Strozza. Contrasti tra questo e la Casa Carafa. Suo rimpiazzo da Monsignore Felice Franceschino. Introduzione dell'Ospedale di S. Giovanni di Dio. (pag. 146)
  8. Cap. VIII. Anno 1641 - Re di Napoli Filippo IV di Spagna. Carlo Duca VII di Andria. Vescovo di essa Città D. Ascanio Cassiano. Costruzione del Coro della Cattedrale. Flagello della peste. (pag. 148)
  9. Cap. IX. Anno 1658 - Filippo IV Re di Napoli. Fabrizio Duca di Andria. Gli succede Carlo suo figlio ed indi Ettore il vecchio. Vescovo di essa Città Alessandro Egizio Arcidiacono di Minervino. Fondazione del Convento de' Padri Carmelitani. (pag. 151)
  10. Cap. X. Anno 1690 - Re di Napoli Carlo II di Spagna. Fabrizio V Duca di Andria. Vescovo di essa Pietro del Vecchio Veneziano Monaco Cassinese. Determinazione di costui per far togliere il trono Ducale da questo Duomo. A lui successe nel Vescovado Monsignore D. Antonio Triveri. Sollevamento popolare contro il peso delle gabelle. (pag. 152)
  11. Cap. XI. Anno 1697 - Napoli governata da Carlo II. Duca di Andria Fabrizio. Suo Vescovo Andrea Ariano educato tra i Gesuiti di Napoli. Fondazione del Seminario e ristauro della casa Vescovile e della Cattedrale. (pag. 155)
  12. Cap. XII. Anno 1707 - Re di Napoli Carlo VI Imperatore. Duca di Andria Ettore. Vescovo Nicola Adinolfi. Suo successore Monsignor Gianpaolo Torti. Fondazione del Conservatorio delle Monacelle. Consacrazione della Chiesa della Santissima Nunziata e della Cattedrale. (pag. 158)
  13. Cap. XIII. Anno 1726 - Re di Napoli Carlo VI. Duca di Andria Ettore. Suo Vescovo Tommaso Cherubino Nobilione dell'ordine Domenicano. Trasferimento del Seminario. Contesa tra i Preti della Cattedrale e i Domenicani. Testamento del canonico Ponsi. Flagello de' Bruchi cessato pel miracolo del nostro Protettore S. Riccardo. (pag. 160)
  14. Cap. XIV. Anno 1743 - Napoli sotto il Governo di Carlo Infante di Spagna. Ettore Duca di Andria. Suo Vescovo Domenico de Anellis patrizio e cittadino Andriese. Istituzione della Canonia. Origine del Monte del cumulo di S. Riccardo. (pag. 163)
  15. Cap. XV. Anno 1757 - Napoli sotto Carlo III al quale successe Ferdinando di anni otto. Ettore Duca di Andria rimpiazzato da Riccardo. Vescovo Francesco Ferrante, indi Saverio Palica, e poi Salvatore Maria Lombardi. (pag. 165)

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Libro   VIII

  1. Cap. I. Anno 1799 - Relazione delle prove di fedele sudditanza date dalla popolazione Andriese al suo Re Ferdinando IV nel 1799. (pag. 168)
  2. Cap. II. Anno 1800 - Re di Napoli Ferdinando IV, o sia I. Vescovo di Andria Salvatore Maria Lombardi. Gli Andriesi presi in considerazione dal Re per gli attestati di fedeltà nel novantanove. Soppressione de' Conventi. Amplificazione del Vescovado. Questo, dietro la morte di Lombardi, occupato da Monsignore Giambattista Bolognese. (pag. 173)
  3. Cap. III. Anno 1832 - Ferdinando II Re di Napoli. Vescovo della Città di Andria Giuseppe Cosenza. Concessione della sottana di color Pavonazzo alla Cattedrale, nonché de' finimenti minori: come anco ai due Collegii. Erezione dell'Ospedale Civile. Trasferimento del Seminario al Convento del Carmine. Apertura del Sacro deposito delle Ossa del nostro Protettore S. Riccardo. Flagello del Colera. (pag. 177)
  4. Cap. IV. Anno 1837 - Ferdinando II Re di Napoli. Giuseppe Cosenza Vescovo della Città di Andria. Notizia originaria sulla pervenienza della Santa Spina. Relazione del suo ritrovamento, essendosi perduta nell'ultimo saccheggio dato alla Città. (pag. 183)
  5. Cap. V. Dal 1838 sino al 1840 - Re di Napoli Ferdinando II. Vescovo della Città di Andria Giuseppe Cosenza. Richiamo in essa della Religione degli Agostiniani Calzati. Acquisto della nuova statua di argento del glorioso Protettore S. Riccardo. Apertura del Campo Santo. (pag. 192)
  6. Cap. VI. Breve cenno di quegli Andriesi, che si sono resi illustri nella Repubblica letteraria per mezzo di alcune loro pubblicate produzioni. (pag. 194)
  7. Cap. VII. Breve cenno dello stato presente della Città di Andria, non che de' suoi prodotti naturali e industriali. (pag. 200)
  8. Cap. VIII. Anno 1841 - Cenno Politico - Civile - Ecclesiastico. (pag. 201)